Autore Redazione
mercoledì
13 Dicembre 2017
08:33
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Cronaca - Alessandria

Arfea: servizio bus ripreso regolarmente. Stipendi pagati entro domani

Decisivo l'intervento del Prefetto di Alessandria Romilda Tafuri che ha garantito ai lavoratori l'erogazione degli emolumenti di novembre nel più breve tempo possibile, chiedendo l'immediato ritorno in servizio.
Arfea: servizio bus ripreso regolarmente. Stipendi pagati entro domani

AGGIORNAMENTO ORE 16.30: con una breve nota Arfea ha comunicato che intorno alle 13.30 di oggi il servizio è ripreso regolarmente. 

AGGIORNAMENTO ORE 12.40: Si è concluso il confronto tra i sindacalisti del settore trasporti e il Prefetto, Romilda Tafuri. È stato il massimo esponente del Governo in provincia a convocare le parti sociali dopo la protesta a sorpresa dei lavoratori Arfea. La maggioranza degli autisti ha infatti deciso di non salire sulle corriere, fermando di fatto decine di corse in provincia, ben 55 sulle 68 totali. Il lungo confronto alla fine ha portato a risultati positivi. Nel chiedere ai lavoratori di riprendere immediatamente il servizio, il Prefetto Tafuri ha garantito che l’azienda pagherà la mensilità di novembre entro domattina, una somma complessivamente pari a 600 mila, e ha sollecitato Arfea a evitare provvedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti che hanno incrociato le braccia stamattina. L’esito dell’incontro è stato comunicato agli autisti in presidio sotto la Prefettura e accolto in maniera positiva dalla maggioranza dei lavoratori anche se non all’unanimità. Dopo un controverso confronto infatti la maggior parte degli autisti, una quarantina, ha deciso di riprendere a lavorare mentre una quindicina sembrerebbe orientata a proseguire lo stop in attesa di vedere concretamente il denaro, assumendosi il rischio di eventuali provvedimenti disciplinari.

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Non pochi problemi per i pendolari e gli studenti questa mattina in seguito alla decisione improvvisa e determinata dei lavoratori di Arfea. Dalle prime informazioni raccolte infatti i dipendenti hanno deciso di lasciare nelle autorimesse i mezzi provocando gli inevitabili disagi a chi doveva raggiungere i luoghi di lavoro e le scuole. La protesta è stata assunta dai lavoratori in maniera autonoma probabilmente in seguito al ritardo nel pagamento degli stipendi di novembre, una situazione che aveva già innescato una reazione.

Già lunedì infatti era stato deciso di non proseguire le corse oltre l’orario di lavoro previsto dal contratto collettivo nazionale. Una decisione quella assunta in accordo con le segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasportida. Una protesta che dovrebbe andare avanti fino al 16 dicembre per poi riprendere dall’8 gennaio al 1 febbraio. Oggi però i lavoratori hanno deciso autonomamente di andare oltre, probabilmente per dare maggiore impatto alla protesta. Intanto il Prefetto, proprio a seguito di quanto accaduto questa mattina, ha convocato le tre sigle sindacali. 

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