Autore Redazione
giovedì
28 Dicembre 2017
09:00
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Cronaca - Alessandria

Cani azzannano a morte cagnolino a spasso con la padrona a Casalbagliano

I cani, di proprietà di un privato, il giorno di Santo Stefano sono scappati da un recinto all'interno del Centro Sportivo Postale a Casalbagliano e hanno poi aggredito la signora a passeggio con il suo piccolo animale
Cani azzannano a morte cagnolino a spasso con la padrona a Casalbagliano

CASALBAGLIANO – Purtroppo non è stato possibile fare nulla per salvare il cane di una signora aggredita il giorno di Santo Stefano da due incroci di pastore tedesco scappati da un recinto all’interno del Centro Sportivo Postale a Casalbagliano. Nel tentativo di difendere il suo cane di piccola taglia la donna martedì è stata anche morsa a una mano ma non è riuscita a liberare il suo animale dall’aggressiva presa dei due pastori.

L’episodio è stato denunciato a Radio Gold dal Comitato Casalbagliano che da anni sottolineava con preoccupazione lo stato di incuria e abbandono del Centro. “La struttura in passato era stata affidata in gestione a un privato – ha ricordato Marco Piacenza – Più volte all’epoca della precedente amministrazione avevamo chiesto un intervento al Comune preoccupati dal degrado dell’area”. Il Comitato Casalbagliano aveva rimarcato la necessità di una soluzione al problema anche durante l’incontro con tutti i candidati prima delle ultime elezioni e poi all’attuale amministrazione. Quello del Centro Sportivo Postale, ha aggiunto Piacenza, è però rimasto “uno dei tanti problemi ben noti e mai risolti di Casalbagliano. Proprio da un recinto in quell’area, ha aggiunto, sono però scappati nel giorno di Santo Stefano i cani che hanno poi aggredito la signora e ucciso il suo cagnolino. I cani sono di proprietà di un privato, ha spiegato l’assessore al Welfare Animale del Comune di Alessandria Giovanni Barosini e dopo l’accaduto sono stati sottoposti a sequestro amministrativo. In tutto sei incroci di pastore tedesco, tre femmine e tre maschi, martedì sono stati portati via dal Centro Sportivo Postale dal Servizio Veterinario allertato dalla Polizia. I cani, ha aggiunto l’assessore, sono stati quindi affidati al canile sanitario comunale dove saranno sottoposti agli accertamenti sanitari e comportamentali previsti dalla legge e verranno adottate tutte le misure per la loro sicurezza e per la tutela dell’incolumità pubblica”.

(foto di repertorio)

AGGIORNAMENTO – Il proprietario dei cani sequestrati dopo l’aggressione alla signora di Casalbagliano e al suo cagnolino, purtroppo deceduto, ha contattato la redazione di Radio Gold. L’uomo, ha spiegato, è molto dispiaciuto e ancora incredulo rispetto all’accaduto. I due cani, due femminine, “non avevamo mai mostrato atteggiamenti aggressivi”. “Sono mamma e figlia. Anche se di taglia grande sono sempre state buonissime. Mi sono sempre preso cura di questi animali e tenevo le femmine in un recinto separato dai maschi”. Dopo l’aggressione, gli animali sono stati affidati al canile sanitario insieme agli altri quattro cani che erano nel recinto all’interno del Centro Sportivo Postale di Casalbagliano. “Solo cinque cani sono miei. Il sesto è di un amico che mi aiuta a tenere in ordine la struttura e che nell’ultimo mese si è occupato anche dei miei cani mentre io ero via per lavoro”. Sul come i cani siano scappati dal recinto e sulla successiva aggressione che ha portato alla morte del cane di piccola taglia e al ferimento della signora che lo portava a passeggio, morsa a una mano, verranno ora effettuati i necessari accertamenti. Il proprietario dei cani sequestrati si è intanto difeso anche dall’accusa di aver abbandonato all’incuria il Centro Sportivo Postale di Casalbagliano. “Sei anni fa ho preso in gestione la struttura andando direttamente a Roma. Sono un cuoco e volevo aprire un ristorante e non un circolo. Ho speso denaro anche per rifare gli impianti, ad esempio quelli del gas, ma dopo essermi trovato di fronte mille impedimenti ho rinunciato al mio progetto. L’area, però, non è in stato di abbandono. Io vado a pulire e mettere in ordine e quando sono fuori per lavoro se ne occupa un mio amico”.

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