Autore Redazione
mercoledì
17 Gennaio 2018
05:06
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Cronaca - Alessandria

Confindustria: “La ripresa è agganciata”. Export la nota più lieta

Tutti i positivi gli indicatori dell'ultima indagine congiunturale trimestrale. Luigi Buzzi: “Ora accompagnamo le imprese nel nuovo percorso di crescita.”
Confindustria: “La ripresa è agganciata”. Export la nota più lieta

PROVINCIA – Il 2018 è iniziato col piede giusto per le imprese del territorio. Restano infatti positivi gli indicatori dell’indagine congiunturale trimestrale di Confindustria Alessandria. Confermate le aspettative degli ultimi mesi del 2017.

La crescita globale si rafforza e proseguirà nel prossimo biennio  – ha commentato Luigi Buzzi, Presidente di Confindustria Alessandria “Il nostro compito è oggi quello di accompagnare le imprese in questo nuovo percorso di crescita. L’Italia ha agganciato la ripresa. Tutto ciò fa ben sperare che il trend si potrà poi confermare nel corso dell’anno. Il tasto dolente resta però quello del mercato interno. C’è stato un miglioramento ma è ancora debole, posto che in provincia di Alessandria prevale la produzione di beni strumentali rispetto ai beni di consumo.”

Tra i dati più significativi spicca il +31 degli ordini export, una cifra superiore di 20 punti rispetto al dato regionale e raddoppiata rispetto a tre mesi fa. Il dato di previsione dell’occupazione è in crescita a +14, quello della produzione è a +18, gli ordini totali a +19. In media, poi, quattro aziende su cinque, il 79%, prevedono di investire nei prossimi mesi. Buone notizie anche alla voce “redditività” la capacità di vendere il proprio prodotto, arrivata a +9, rispetto al +1.5 registrato a livello regionale. Reggono il confronto col Piemonte anche l’utilizzo degli impianti, il 76% rispetto al 78,8% e la propensione al lavoro per più di un mese, al 77% in provincia rispetto all’81%. Resta basso il ricorso alla cassa integrazione, fermo al 4%, tre punti in meno rispetto a 12 mesi fa.

Nell’analisi sui singoli settori manifatturieri sorridono il metalmeccanico, la chimica e la gomma-plastica, ricchi di segni + e nessun – in tutte e quattro le voci fondamentali: occupazione, produzione, totale ordini e ordini export. L’unico settore in lieve flessione è quello alimentare, un calo però fisiologico dopo le feste.

Anche nel settore dei servizi alle imprese, il digitale e il supporto alla progettazione degli impianti, gli ordini export hanno registrato un +29, un dato ancora in aumento rispetto al +11 di fine 2017.

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