Autore Redazione
venerdì
2 Febbraio 2018
13:09
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Cronaca - Acqui Terme - Alessandria - Casale Monferrato - Novi Ligure - Ovada - Tortona - Valenza

Mercato immobiliare: timida ripresa, ma i prezzi restano bassi

Il bilancio tracciato dalla Fiaip, Federazione italiana agenti immobiliari professionali, in generale conferma l’interesse per gli immobili dei centri zona dell’Alessandrino, con qualche difficoltà in più a Valenza e Tortona
Mercato immobiliare: timida ripresa, ma i prezzi restano bassi

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Timidi segnali di ripresa per il mercato immobiliare della provincia di Alessandria. Nei primi sei mesi dello scorso anno sono state concretizzate 1948 compravendite di immobili residenziali che hanno fatto segnare un +8,4% rispetto allo stesso periodo del 2016. A frenare l’entusiasmo sono però i prezzi delle case, ancora troppo bassi. Il bilancio tracciato dalla Fiaip, Federazione italiana agenti immobiliari professionali, in generale conferma comunque l’interesse per gli immobili dei centri zona dell’Alessandrino, con qualche difficoltà in più a Valenza e Tortona.  Chi compra o affitta case oggi cerca abitazioni di qualità e in alcuni casi non è facile rispondere alla domanda. L’assenza di investimenti sul centro storico ha ad esempio paralizzato il mercato immobiliare valenzano che ora vive “il paradosso” di avere case in zona semicentro che al metro quadro valgono di più di quelle nel centro storico della città dell’oro. “Sembra assurdo, ma oggi a Valenza si vendono immobili a 12-15 mila euro quando un tempo la stessa cifra si pagava per un box auto” ha sottolineato desolata Elena Castelli della Fiaip.

In difficoltà è anche la zona del tortonese dove l’ulteriore contrazione dei prezzi ha reso incerti i segnali di ripresa. Le compravendite, ha spiegato Rinaldo Zampino, sono state nettamente inferiori all’offerta che ha comunque visto proporre immobili residenziali di fascia bassa.

Nell’ultimo anno è invece tornato ad attrarre il mercato immobiliare del capoluogo. Complici i prezzi “ammiccanti”, in media ridimensionati rispetto a qualche anno fa, hanno spiegato Stefano Benatti e Giuseppe Perretta, molte persone sono tornate ad acquistare immobili come investimento. Il momento di ripresa, hanno aggiunto gli esperti della Fiaip, non deve però far dimenticare la zavorra del calo dei prezzi.E non è il momento di aumentare. Se l’offerta si irrigidisce non potrà sfruttare completamente l’incremento della domanda”.

Dopo dieci anni di crisi, Acqui Terme sente finalmente “vicina” la ripresa del mercato immobiliare anche se per Andrea Gianluigi Monti la parola d’ordine rimane sempre “prudenza. I tempi di vendita si sono accorciati, ha spiegato, ma per vendere “velocemente” bisogna mettere sul mercato immobili “al giusto prezzo”.

Il mercato immobiliare nella zona di Novi Ligure, nel corso dell’anno 2017, si è dimostrato stabile nel numero di compravendite, ha raccontato Alessandro Scotti. Il novese si è sempre “difeso bene” anche grazie alla vicinanza con le colline del Gavi. Le difficoltà occupazionali degli ultimi anni stanno però frenando l’acquisto di immobili di fascia medio alta e alimentando una speculazione sul prezzo ancora in lieve ribasso. A Novi è però “vivace” il mercato degli affitti, trainato soprattutto dalla presenza dei vicini centri commerciali e anche dai cantieri dell’Alta Velocità.

 

È addirittura a due cifre” la crescita delle transazioni per l’acquisto di una seconda casa nell’ovadese, ha spiegato Laura Tardito. La vicinanza al mare è sempre stato un elemento di forza di Ovada, che ha saputo stimolare il mercato immobiliare con investimenti sugli appartamenti nel centro storico, oggi in grado di attrarre grazie a finiture di pregio. Positiva novità dell’ultimo anno è stata il ritorno dei milanesi e anche l’arrivo di diversi stranieri, prevalentemente svizzeri, olandesi e tedeschi, che hanno finalmente concretizzato l’interesse manifestato negli anni passati.

Gli ultimi mesi del 2017 hanno poi confermato il risveglio delle contrattazioni immobiliari a Casale. Nel monferrato casalese si è registrato un cambio di rotta di chi cerca casa. Alle zone collinari oggi si preferisce la città, ma domanda e offerta si incontrano comunque più agevolmente rispetto al passato, ha spiegato Adriano Roggero. Il mercato immobiliare casalese viaggia però “a due velocità”: gli immobili in buono stato crescono di valore mentre le case che hanno bisogno di importanti interventi di manutenzione sono sempre più trascurate dalla domanda.

In questo panorama con elementi positivi ma non ancora solidi per la Fiaip di Alessandria bisogna puntare sul settore degli “immobili di pregio”. Il mercato è in continua crescita da anni, ha spiegato Stefania Rattazzi, e soprattutto il Monferrato è ricco di casali, suggestive dimore e tenute agricole ancora poco noti oltre confine ma che potrebbero essere la perfetta casa dei sogni dei tanti stranieri che vogliono trascorrere le vacanze in Italia o scelgono il nostro Paese per iniziare una seconda vita. Proprio il Monferrato e gli acquirenti esteri per la Fiaip di Alessandria potrebbero essere la chiave per migliorare i risultati del 2017 e spingere finalmente in alto il settore immobiliare della provincia. Il mercato, non solo alessandrino, ha però bisogno di un aiuto da parte del Governo, hanno precisato la presidente Fiaip Alessandria Alessandra Repetto e il delegato alla comunicazione Franco Repetto. Oltre alla riduzione della pressione fiscale sul comparto, gli agenti immobiliari professionali chiedono con determinazione anche l’estensione della cedolare secca a tutti i contratti di locazione.

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