Autore Redazione
mercoledì
21 Febbraio 2018
05:00
Condividi
Cronaca - Alessandria

All’Ospedale di Alessandria il primo eco-fibroscan per le malattie epatiche

L’Ospedale di Alessandria è il primo in Italia ad avere a disposizione la modernissima apparecchiatura in grado di valutare lo stato di salute del fegato, acquistata grazie alla Fondazione Uspidalet.
All’Ospedale di Alessandria il primo eco-fibroscan per le malattie epatiche

ALESSANDRIA – L’Ospedale di Alessandria è il primo in Italia e in tutto il sud dell’Europa a mettere a disposizione dei suoi pazienti un eco-fibroscan. La modernissima apparecchiatura in grado di valutare lo stato di salute del fegato è l’ultimo prezioso dono della Fondazione Uspidalet. In funzione da dicembre all’interno dell’ambulatorio “Santa Caterina”, la nuova strumentazione è già stata impiegata per 250 esami e l’obiettivo è di arrivare a 1500 entro la fine dell’anno.

L’eco-fibroscan, del resto, consente di misurare sia la fibrosi che la steatosi epatica, comunemente conosciuta come “fegato grasso”, in maniera indolore, rapida ed efficace. L’apparecchiatura, estremamente sofisticata, può essere utilizzata anche sui bambini, su donne in gravidanza, portatori di pacemaker e sui pazienti obesi che, per la prima volta, possono sottoporsi a questi importanti esami. Grazie all’ulteriore sforzo dei donatori, l’eco-fibroscan è stato dotato di due moderne sonde che consentono di osservare e valutare lo stato di salute anche di altri organi, come cuore o tessuti molli. Il prezioso dono della Fondazione Uspidalet onlus verrà quindi sfruttato anche da altri professionisti dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, oltre a migliorare l’assistenza ai pazienti affetti da patologie croniche del fegato. Malattie che hanno spesso un alto impatto sulla vita dei malati, come hanno ricordato Carlo Gemme, Direttore della Struttura Complessa di Gastroenterologia, Piero Davio, Responsabile della Struttura Complessa di Medicina Interna e Roberto Carbone, il medico che aveva proposto l’acquisto dell’eco-fibroscan.

Un progetto più che ambizioso per la Fondazione Uspidalet, in tempi rapidissimi riuscita comunque a tagliare anche questo traguardo. Il fibroscan, infatti, ha un valore commerciale di circa 200 mila euro ma il lavoro svolto dall’ufficio acquisti della onlus ha permesso di “strappare” l’apparecchiatura, anche potenziata con ecografo e sonde, a un prezzo di 127.612 euro. Una cifra in ogni caso non semplice da raggiungere cui la onlus ha iniziato ad avvicinarsi con i primi 23 mila euro del 5×1000 destinati nel 2015 alla Fondazione. Importantissimi sono stati poi gli 80 mila euro raccolti con il galà di beneficenza dello scorso 15 ottobre a bordo della nave “Silverspirit” messa a disposizione dall’armatore Manfredi Lefebvre d’Ovidio e anche i  contributi della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, la Fondazione Banca Popolare di Novara e, ancora, istituti bancari, la Camera di Commercio di Alessandria, associazioni di categoria “in primis la Cia”, di imprenditori come il presidente della Elah Dufour Flavio Repetto e, ovviamente, singoli cittadini.

Ancora una volta il nostro territorio si è dimostrato molto generoso,  ha sottolineato il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria Giovanna Baraldi durante l’inaugurazione ufficiale dell’eco-fibroscan. Una cerimonia che ha visto la partecipazione di Istituzioni e Autorità e anche dell’illusionista e conduttore televisivo Marco Berry, in più occasioni “animatore” degli eventi benefici organizzati dalla Fondazione Uspidalet. Una onlus che oggi festeggia anche l’importante riconoscimento per la sua Presidente Alla Kouchnerova, insignita dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica su proposta del Prefetto di Alessandria Romilda Tafuri.

Condividi