Autore Redazione
venerdì
2 Marzo 2018
05:00
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Cronaca - Alessandria

Al “Volta” il programma di educazione a salute e donazione dell’Aido

Insieme ai professionisti dell'Azienda Ospedaliera di Alessandria, l'Aido terrà un ciclo di incontri con 18 classi del Volta di Alessandria per spiegare ai ragazzi di seconda e quarta superiore i rischi di fumo e uso di droghe leggere per la salute di polmoni e cuore
Al “Volta” il programma di educazione a salute e donazione dell’Aido

ALESSANDRIA – L’Aido e l’Azienda Ospedaliera di Alessandria fanno squadra per sensibilizzare gli studenti delle superiori sulla donazione degli organi. In Italia 9 mila persone sono in attesa di un organo e, di queste, mille vivono in Piemonte, ha ricordato la presidente provinciale dell’Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule Nadia Biancato. La dichiarazione di volontà alla donazione è “una promessa a donare, un giorno” ma nel nostro Paese solo il 3% dei maggiorenni, 2 milioni e 400 mila persone, ha già scelto di dichiarare il proprio consenso, tra cui i potenziali 12 mila donatori della provincia.

L’Ospedale di Alessandria, ha ricordato il direttore Medico dei presidi Massimo Desperati, si è sempre distinto in Piemonte per numero di prelievi di organi e insieme ai suoi professionisti ha deciso di partecipare  all’innovativo “programma di educazione alla salute e alla donazione” dell’Aido che coinvolgerà per primi gli studenti delle seconde e quarte superiori del “Volta” di Alessandria. Da questo venerdì 2 marzo, 18 classi parteciperanno a un ciclo di incontri e conferenze con Gabriele Ferretti, direttore della Struttura di Malattie dell’Apparato Respiratorio e con il dottor Gianfranco Pistis, direttore della Cardiologia. Gli specialisti dell’Ospedale di Alessandria spiegheranno ai ragazzi i rischi di fumo e uso di droghe leggere per la salute di cuore e polmoni. Uno stile di vita sano, hanno precisato i professionisti dell’Azienda Ospedaliera e la presidente provinciale Aido, affiancati dalla Dirigente Volta Maria Elena Dealessi e dalla docente dell’Istituto Antonella Riposio, può prevenire gravi patologie che un giorno potrebbero portare ad aver bisogno di un trapianto o essere ostative a una eventuale donazione futura.

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