Autore Redazione
mercoledì
7 Marzo 2018
05:06
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Cronaca - Alessandria

La Borsalino con gli occhi dei lavoratori. Mary: “Situazione irreale”

Scatta la campagna di comunicazione della Camera del Lavoro, in collaborazione con Radio Gold Tv, dedicata ai dipendenti dello storico cappellificio di Spinetta Marengo. Si comincia con Mary, nella prima di una quindicina di interviste che saranno pubblicate nei prossimi due mesi.
La Borsalino con gli occhi dei lavoratori. Mary: “Situazione irreale”

ALESSANDRIA – Quando si parla di Borsalino occorre pensare prima di tutto ai lavoratori. Sono loro che con la loro esperienza e capacità creano i celebri cappelli che portano impresso il marchio alessandrino. La Cgil vuole accendere i fari sui dipendenti di una realtà in difficoltà per le note vicende legate al suo futuro. Per questo il sindacato, in collaborazione con Radio Gold, ha realizzato una serie di video in cui i dipendenti raccontano il loro legame con la fabbrica. Tutti i video saranno veicolati sui canali della Cgil e sul sito radiogold.it, oltre che su tutti i canali social del sindacato, anche a livello nazionale, attraverso il pulmino dello Spi Cgil e proiettati nelle vetrine di via Faà di Bruno. Contemporaneamente scatterà la campagna #lavorandoborsalino per far conoscere a tutti il valore di chi produce i famosi cappelli.

Si comincia con la storia di Mary, una delle operaie dello storico cappellificio, la prima di quindici interviste ai dipendenti pubblicate nei prossimi due mesi. La Cgil racconterà le loro incertezze e timori per il futuro dopo che lo scorso dicembre il tribunale di Alessandria ha dichiarato il fallimento ma anche l’orgoglio di far parte di una delle eccellenze alessandrine, riconosciuta a livello mondiale.

“Si tratta di un progetto che immaginavamo da tempo” ha sottolineato Franco Armosino, segretario provinciale Cgil Camera del Lavoro “abbiamo l’esigenza di spostare l’attenzione sulle lavoratrici e sui lavoratori. Il marchio può sopravvivere ovunque ma chi lavora deve continuare a farlo qui.”

Armosino ha poi annunciato una possibile azione sindacale unitaria insieme a Cisl e Uil. “Non escludiamo azioni di protesta. Non sappiamo cosa succederà nei primi giorni di giugno, quando scadrà il contratto di affitto. Ci appelliamo allo Stato, Borsalino è l’ultimo nome importante dell’industria tessile in provincia. Il nostro punto di riferimento sono i curatori fallimentari: chiederemo a loro di fare presto e bene. Non vogliamo prendere posizione a proposito della vicenda giudiziaria. La curatela avrebbe detto di essere in grado di far fallire Haeres Equita, evidentemente vuol dire che ci sono degli elementi che supportano questa affermazione.”

“Il nostro problema è quello che accadrà domani, ogni giorno c’è un colpo di scena ha aggiunto Maria Iennaco della Filctem Cgil “Quando parliamo di Borsalino dobbiamo ricordarci che parliamo di persone, di Brunella, Gabriele, Laura, Cesarina. Non dovremo mai abbassare l’attenzione su di loro.”

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