Autore Redazione
venerdì
16 Marzo 2018
08:27
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Cronaca - Alessandria

La fioriera antismog cattura la curiosità degli alessandrini

Sistemata la prima fioriera, proprio questo venerdì pomeriggio la Spraytecs collocherà una seconda apparecchiatura sempre in via Dei Martiri, all'altezza di piazzetta della Lega
La fioriera antismog cattura la curiosità degli alessandrini

ALESSANDRIA – Ha incuriosito parecchi alessandrini la prima fioriera antismog sistemata martedì in via Dei Martiri ad Alessandria. Diversi cittadini mercoledì pomeriggio si sono fermati a osservare e fotografare la colorata fioriera della Spraytecs Technologies, forse nella speranza di riuscire a intravedere il meccanismo che, all’interno, filtra  5500 metri cubi di aria all’ora dalle nocive polveri sottili. “Non solo i più noti Pm10, ma anche i ben più piccoli Pm 2.5 e Pm1” ha garantito Claudio Rizzo, ingegnere della Spraytecs. Il prototipo “lavora sulle polveri totali e riesce a catturare “oltre il 99% di Pm 2.5” ha garantito. La strumentazione, comunque, non è stata portata in città “per risolvere il problema dell’inquinamento ad Alessandria” ha chiarito. Anche perché, per dirla fuori dai denti, in quel caso l’azienda non l’avrebbe fatto “a costo zero” per il Comune e non avrebbe neppure utilizzato le apparecchiature all’interno delle fioriere, ma eventualmente i ben più potenti prototipi della Spraytecs in grado di filtrare anche 63 mila metri cubi di aria all’ora, ha messo in chiaro Rizzo.

Per i prossimi 90 giorni, l’azienda “a sue spese” testerà invece la tecnologia all’interno delle fioriere, una misura definita tecnicamente “puntuale ed emergenziale”, non perché arriva sempre “in orario”, ha scherzato l’ingegnere, ma perché “lavora su punti ben precisi”  in caso di picchi di inquinanti nell’aria. Una condizione che, purtroppo per gli alessandrini, si verifica spesso ad Alessandria, scelta tra una rosa di cinque città disponibili a ospitare il test della Spraytecs proprio per i continui sforamenti di Pm10. Utile per il test dell’azienda è anche “la particolare conformazione del centro storico” ma, soprattutto, la presenza dei tecnici e delle specifiche attrezzature di Arpa Piemonte.Esperti conosciuti anche all’esterno per le loro competenze”, che nelle prossime settimane avranno il compito di valutare il raggio d’azione delle quattro fioriere, la seconda installata proprio questo venerdì pomeriggio in via Dei Martiri, a pochi metri dalla prima.

La Spraytecs ha deciso di non replicare alla sarcastica lettera dell’ex assessore all’Ambiente Claudio Lombardi ma la parola “sòla” proprio “non è piaciuta. L’azienda è ovviamente convinta dell’efficacia della sua strumentazione, di cui però non viene svelato nulla, costi compresi, “perché la concorrenza potrebbe sempre essere in ascolto”. L’ingegner Rizzo non si sbilancia neppure sul prezzo dei colorati fiori, anche questi pagati interamente dall’azienda. La Spraytecs li ha scelti dopo essersi consultata con gli esperti del Giardino Botanico, ha raccontato Rizzo, e li ha acquistati da un vivaio di Alessandria. La fioriera è però “un di più”, un contenitore esteticamente gradevole per l’apparecchiatura. Inizialmente l’azienda aveva pensato di sistemare il suo prototipo all’interno di un totem. L’idea non aveva però convinto l’assessore all’Ambiente Paolo Borasio, scettico anche rispetto alla seconda proposta di una panchina “filtra smog”. Alla fine si è optato per la ben più bella e colorata fioriera.

Controllata da remoto anche tramite smartphonepossiamo azionarla anche dalla nostra sede di Liverpool”, la fioriera, insieme alle altre che verranno sistemate in questi giorni, verrà accesa solo durante le misurazioni. Non particolarmente rumorosa, appena azionata comincia a sprigionare aria fredda.  La tecnologia all’interno “è sicura” ha poi garantito l’ingegnere. Per catturare le polveri sottili non vengono utilizzate sostanze. La filtrazione è meccanica, ha aggiunto l’ingegnere mentre accendeva la strumentazione. “Inviterei a uscire dalla logica: si fa qualcosa strettamente per la città di Alessandria. Il nostro sguardo non è rivolto ad Alessandria, al Piemonte e neppure all’Italia. È globale”. 

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