Autore Redazione
domenica
23 Giugno 2013
00:00
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Cronaca - Alessandria

Il Vescovo Gallese presenta la curia diocesana: ‘dobbiamo essere un esempio della gioia di vivere il Vangelo’

Il Vescovo Gallese presenta la curia diocesana: ‘dobbiamo essere un esempio della gioia di vivere il Vangelo’

In sette mesi ha incontrato quasi tutti i parroci della Diocesi di Alessandria e ormai quelli che mancano, “si contano sulle dita di una mano”. “Stare vicino ai preti” è infatti il punto primario dell’azione del Vescovo di Alessandria, Mons. Guido Gallese. Un compito che gli è stato recentemente rammentato anche dal Papa, ha raccontato sabato mattina prima di presentare il nuovo organigramma della Curia vescovile della Diocesi di Alessandria. Dal 1 luglio Don Vittorio Gatti succederà infatti a Mons. Guido Ottria come Vicario generale. Il Vescovo, ha spiegato, ha deciso inoltre di nominare solo due Vicari episcopali. Per il Clero, Don Giovanni Guazzotti succederà a Mons. Gianni Toriggia, nominato Vicario episcopale per la Vita Consacrata, ruolo prima ricoperto da Padre Domenico Parietari. Don Fabrizio Casazza svolgerà invece il doppio incarico di Cancelliere Vescovile, precedentemente in capo a Mons. Luigi Riccardi, e di Direttore dell’Ufficio per le comunicazioni sociali. Don Ivo Piccinini succederà infatti a Don Walter Fiocchi nel ruolo di Delegato vescovile per la pastorale sociale e del lavoro. Mons. Massimo Marasini è stato invece nominato Delegato per la pastorale della Carità e, infine, sempre dal 1 luglio, il Can. Gian Paolo Orsini ricoprirà il ruolo di Moderator Curiae.

La Diocesi di Alessandria, ha spiegato sabato mattina il Vescovo, deve diventare “un esempio della gioia di vivere il Vangelo”. “I preti sbagliano, così come sbaglia il Vescovo, ma questa non deve essere una scusa – ha aggiunto Mons. Gallese – Il nostro sarà un cammino faticoso, ma vero. La strada del Signore è del resto un percorso di conversione, un cammino lungo il quale si possono incontrare delle difficoltà, ma comunque superarle”. Determinato a creare una vera comunità, il Vescovo, durante l’ormai prossimo viaggio a Lourdes cercherà di terminare una lettera scritta proprio pensando ai sacerdoti alessandrini incontrati in questi ultimi mesi. “Ho molto stima e affetto per i miei confratelli che fanno cose meravigliose sul territorio – ha aggiunto – Proprio per questo ho deciso di non fare un piano pastorale, ma focalizzare la mia attenzione sui problemi dei cittadini. Alessandria ha dimostrato di essere un territorio molto generoso , che spesso tende però a sottovalutarsi. Credo sia necessario coordinare questo slancio di generosità e puntare a obiettivi più ambiziosi”. Offrire una riparo e un pasto caldo a chi non ha nulla rimane fondamentale, ha aggiunto il Vescovo sottolineando con rammarico la drammatica realtà che vivono oggi ancora troppi cittadini. Lo sguardo di Mons. Gallese, però, è rivolto anche più in alto. “Vorrei riuscire ad arrivare alle persone prima che raggiungano il punto in cui la dignità umana viene schiacciata. Discretamente dobbiamo avvicinarci a tutte le persone che già vivono grandi difficoltà, ma che tendono a tenerlo nascosto”. Tra gli obiettivi della Diocesi di Alessandria c’è anche la creazione di una rete per offrire opportunità di lavoro per i giovani. “Avvieremo anche ad Alessandria il progetto il Policoro della Chiesa Cattolica. Con il passare degli anni questa città sembra infatti aver perso la creatività e la capacità di primeggiare in tanti campi, passando a una mentalità un po’ assistenzialista, di cui questa crisi è la figlia. Ora vorremmo risvegliare i giovani alessandrini da questa sorta torpore e offrire strumenti concreti per creare posti di lavoro”. Nell’agenda del Vescovo non ci sono però solo obiettivi da raggiungere, ma anche tanti “sogni da realizzare”. Tra questi, ha confidato, quello di riuscire a organizzare un grande pranzo di Natale come quello allestito a Genova dalla Comunità di Sant’Egidio. “Io sono un sognatore perché Dio è spettacolare, è imprevedibile. A volte è faticoso da seguire, ma nel cassetto ha sempre delle sorprese meravigliose. Credo che anche Alessandria abbia bisogno di sognare e se sono sogni di Dio credo, davvero, che si possano realizzare”.

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