Mezzo scuolabus “decrepito” a Valenza. Comune: ne compreremo uno nuovo

VALENZA – Perde letteralmente i pezzi uno dei due Scuolabus che gira città e periferia di Valenza per portare a scuola i bambini. La scorsa settimana, ha raccontato Michela, mamma di una bambina che frequenta la terza elementare, il pulmino giallo non è mai passato e lei e suo marito hanno dovuto fare i salti mortali per portare e andare a prendere la figlia.

Il servizio Scuolabus è fondamentale per la famiglia che vive in periferia ma i mezzi sono talmente vecchi “anzi, direi decrepiti” che spesso non partono. Anche quando l’autista riesce a mettere in moto, gli inconvenienti non mancano. Come raccontato da Michela, giovedì mattina su figlia e un altro bambino più piccolo hanno dovuto tenere chiuso il portellone dello Scuolabus che continuava ad aprirsi a ogni curva. “L’autista era da solo e quindi l’hanno aiutato i bambini. Al ritorno, poi, c’era un signore che apriva e chiudeva la porta ma all’andata mia figlia è arrivata a scuola con le mani tutte nere“.

Nel raccontare l’accaduto la voce di Michela sorride ma il disappunto è tanto perché il servizio Scuolabus costa 30 euro al mese, che le famiglie pagano in 4 rate annuali da 67 euro. “E non è poco”. Per rimediare ai disagi della scorsa settimana, ha aggiunto la mamma, l’Ufficio Servizi educativi del Comune di Valenza sconterà 10 euro dal costo mensile, così come aveva già fatto a febbraio. Anche questo inverno, infatti, il pulmino non era passato per una settimana. “Lo Scuolabus si era rotto e mentre lo sistemavano hanno usato per un po’ un furgoncino e poi erano addirittura passati a prendere mia figlia con una Punto del Comune di Valenza. Anche questi mezzi, forse, si erano rotti perché per una settimana non era più passato nessuno“. Il Comune di Valenza in entrambi i casi ha avvisato la famiglia valenzana del disservizio e, insieme alle scuse, ha aggiunto lo sconto sulla retta mensile. “Le settimane senza Scuolabus, però, ci creano parecchi disagi. Mio figlio più grande ha usufruito del servizio per tutti i cinque anni delle elementari e per noi era stato un grande aiuto. All’epoca non c’erano questi problemi. Con il passare degli anni i mezzi diventano sempre più vecchi e, per carità, si possono aggiustare e riparare ma se restano sempre quelli alla fine perdono i pezzi. Quando ieri mio marito è andato a prendere mia figlia, infatti, ha trovato per terra un bullone che magari era proprio quello del portellone che continuava ad aprirsi”.  

L’assessore all’Istruzione, Massimo Barbadoro, ha aggiunto che l’amministrazione sta lavorando per risolvere definitivamente il problema. Il Comune infatti provvederà alla sostituzione del mezzo vecchio con uno nuovo. Una volta decisa la modalità d’acquisto si procederà con la sostituzione del veicolo causa di tanti problemi. (Foto d’archivio)