Autore Redazione
venerdì
1 Novembre 2013
00:00
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Cronaca

Correre per passione. La storia di Roberto e Giovanna, un compleanno nella Grande Mela

Correre per passione. La storia di Roberto e Giovanna, un compleanno nella Grande Mela

Un regalo lungo 42 chilometri e 195 metri di fatica, sudore, ma anche gioia. Così l’alessandrino Roberto Gandino ha definito la Maratona di New York che, proprio domenica, lui e sua moglie Giovanna correranno tra gli amatori, in occasione dei loro 50 anni. “Non è la prima maratona che disputo nella Grande Mela” ha raccontato a Radio Gold News “La prima volta che andai fu nel 2006, quasi per scommessa, con alcuni amici. E da quella volta non siamo più riusciti a smettere. Mia moglie? Si è aggregata di recente. È una passione la sua nata di recente, ha stupito anche me ma ha detto “se vai di nuovo a New York quest’anno vengo anch’io”, per lei sarà la prima volta. Per entrambi l’importante sarà solo arrivare alla fine.” Questo è il vero spirito della maratona, la sua imponderabile magia: tutti coloro che decidono di correrla sono meritevoli di un incitamento, di un applauso, perchè non è semplice anche solo avere il coraggio di misurare i propri limiti su una distanza così lunga e affascinante. E ogni applauso viene moltiplicato per 100 a New York, sede della maratona più famosa del mondo. “La prima volta alla maratona della Grande Mela eravamo un po’ come dilettanti allo sbaraglio” ha raccontanto ancora Roberto Gandino “ma siamo rimasti folgorati soprattutto dall’ambiente di festa e gioia che pervade quest’evento e da allora non abbiamo più smesso di prendervi parte. Senza dimenticare altre eventi simili come le maratone di Berlino, Roma, Parigi che comunque, quando possiamo, frequentiamo. L’obiettivo di domenica? Arrivare in fondo a due zampe e non a quattro” scherza Roberto “essendo la prima volta per mia moglie speriamo di arrivare in buono stato. Lei comunque si è allenata bene e per essere una neofita, mi sembra ben preparata. Il tempo? Se ci teniamo sulle sei ore credo che sarà un buon risultato.”

E a proposito di tempo ci sarà un’alessandrina che di sicuro ne terrà conto più della famiglia Gandino: “Valeria Straneo la conosco bene, qualche volta ci incrociamo negli allenamenti” ricorda Roberto “è una ragazza d’oro e speriamo possa vincere una medaglia.”

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