Autore Redazione
martedì
17 Dicembre 2013
00:00
Condividi
Cronaca - Alessandria

Legambiente contro i botti per non far soffrire cani e gatti. I consigli dell’esperta

Legambiente contro i botti per non far soffrire cani e gatti. I consigli dell’esperta

Legambiente Piemonte ha lanciato un appello ai sindaci per bandire i botti di fine anno. “Che i botti siano pericolosi, sia per le persone, sia per gli animali, è ormai cosa nota, ma che da questo si passi a comportamenti responsabili è tutt’altro che scontato. E’ dovere di tutti, Comuni e cittadini, fare in modo che la notte di Capodanno non lasci dietro a sè strascichi dolorosi e spesso irrimediabili. Non mancano molti giorni alla fine dell’anno, ma se si ha la volontà è ancora possibile farlo – ha dichiarato Rossana Vallino, responsabile del settore Altri Animali di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. A quei Comuni che già negli scorsi anni avevano vietato i botti, chiediamo invece di ricordare il divieto ai propri cittadini e di fare in modo che venga rispettato. Ma ci rivolgiamo anche a tutti i cittadini a cui chiediamo di evitare volontariamente l’uso dei botti dimostrando un senso di civiltà adeguato ai nostri tempi”.

Molti Comuni, anche in provincia, negli ultimi anni hanno emanato atti amministrativi, quasi sempre ordinanze, per vietare o regolamentare in modo restrittivo l’uso dei botti, ma per Legambiente il rischio è che, dopo l’attenzione dei mesi scorsi, la sensibilità stia lentamente venendo meno. “Abbiamo ora però la sensazione – ha aggiunto Rossana Vallino – che l’attenzione stia calando. Purtroppo, fino a che il non fare uso di botti non sarà diventato patrimonio culturale della maggioranza della popolazione, non ci si può permettere di dormire sugli allori di un’ordinanza o di un regolamento fatto qualche anno fa”.

“In molte località si festeggia da qualche tempo l’inizio dell’anno con spettacoli pirotecnici: anche questi -ha detto Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta- provocano, per il loro forte rumore, spavento e angoscia negli animali. Ma pochi sanno che questi spettacoli possono essere realizzati anche senza il rumore dei botti, bensì con l’accompagnamento di musiche piacevoli e più amiche degli animali. Tra l’altro questi spettacoli hanno anche costi inferiori a quelli tradizionali. Non si tratta quindi di non festeggiare, ma di farlo responsabilmente: esistono valide alternative e invitiamo i Comuni, le Pro loco e tutti coloro che organizzano eventi di questo genere a scegliere questo tipo di spettacoli”.

Ecco i consigli della Dott.ssa Francesca Costa per affrontare i botti di capodanno

Purtroppo il panico causato dai botti spesso non  è limitato al momento del rumore, ma si estende per periodi più o meno lunghi con situazioni  di disagio  fisico e  psicologico che possono  protrarsi per settimane.
Per prevenire dobbiamo innanzitutto capire cosa provoca questo terrore ingiustificato. Un cane che sente per la prima volta un botto senza sapere cosa sia all’inizio avrà paura  (come accade con tutte le nuove situazioni)  e cercherà la sua base sicura (la  mamma o il proprietario) con  lo  sguardo;  se  questi  gli  fa  capire  che  non  c’è  niente  di  cui  preoccuparsi  si  tranquillizzerà subito  dopo,  altrimenti  imparerà  che  ha  ragione  a  preoccuparsi  e  inizierà  il  panico  e  la  volta successiva sarà sempre peggio.
Ma come si fa a far capire ad un cane che non c’è niente di cui aver paura?
Innanzitutto  i  cani  non  sono  bambini  e  quindi  interpretano  le  nostre  azioni  a  modo  loro,  se abbracciamo e coccoliamo un cane quello si sentirà premiato e capirà di aver fatto la cosa giusta, quindi  dobbiamo  evitare  di  coccolare  un  cane  quando  trema  o  è  spaventato  perché  altrimenti quello penserà di aver ragione ad aver paura e ne avrà sempre di più.
I cani  e i gatti  tendono molto a imitare gli stati d’animo di chi gli è vicino (osmosi em ozionale) per cui se vogliamo far calmare un  cane agitato dobbiamo farci vedere sereni e magari invitare al gioco il nostro cucciolo che ci guarderà perplesso.
È  ovvio che per quanto possibile dovremmo evitare traumi al nostro animale, per cui sarebbe meglio evitare di farlo uscire di casa in presenza di botti, essere presenti per poter essere il suo punto di riferimento.
Fornire all’animale  domestico se possibile una stanza riparata, lontano dalla strada e  senza finestre dove i rumori sono più attutiti, in tale stanza fornire una cuccia confortevole che piaccia al cane o al gatto già nei giorni precedenti il capodanno.
Se ho un cucciolo e non so se ha paura dei botti, cosa posso fare?
Ricordarsi che il periodo più sensibile per lo sviluppo delle fobie sono i  primi 4 mesi di vita, ma prosegue fino ai 2 anni di vita del cane, quindi con i cuccioli dovremmo essere ancora più attenti che con gli adulti.
In caso di animali conviventi ansiosi che hanno già paura dei botti allontanarli momentaneamente dai cuccioli per evitare che gli adulti possano trasmettere cattivi insegnamenti.

Prevenire
– Evitiamo di portare fuori il cane quando sappiamo che potrebbero sparare i botti
– Forniamo una cuccia riparata
– Non coccoliamo il cane se sembra spaventato, anzi distraiamolo e facciamolo giocare
– Se il cucciolo è tranquillo in presenza di botti premiamolo e coccoliamolo molto, non forzare assolutamente il cane ad avvicinarsi agli stimoli

Se il cane ha già paura dei botti cosa possiamo fare?
Prevenire
– Proteggerlo limitando le passeggiate ai momenti tranquilli della giornata.
– Non portarlo mai senza guinzaglio anche se siamo nei boschi (in presenza di un botto o di un colpo di fucile il cane potrebbe avere una crisi di panico e scappare).
– Fornire una cuccia riparata
– Aiutarci con i feromoni (collare o diffusore ambientale)

Curare
– Non abbracciarlo o coccolarlo durante le crisi di panico
– Ove necessario chiedere al veterinario se fare ricorso ad un integratore o ad un farmaco che innalzi la soglia di sensibilità agli stimoli
– Esistono delle tecniche comportamentali per ridurre il panico causato dai botti; il veterinario comportamentalista e l’istruttore cinofilo possono aiutarvi in tal senso.
– In caso animali fobici non solo durante i botti, chiedere il consulto di un comportamentalista.

E per i gatti cosa dobbiamo fare?
Prevenire
– Chiudere in casa gli animali che normalmente possono anche uscire
– Fornire una cuccia in un luogo riparato
– Esistono mangimi, feromoni  e  integratori che possono aiutare i gatti a rilassarsi  e bisogna somministrarli a partire da 15 gg prima degli eventi scatenanti la fobia
– In caso di aggressività non interagire col gatto.
– Contattare un comportamentalista qualora alle crisi di panico si sommi aggressività

Condividi