Autore Redazione
martedì
19 Giugno 2018
07:00
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Cronaca - Alessandria

“Vietato giocare nel campetto”: multe e polemiche a Gamalero

Scontro tra il sindaco e i genitori di alcuni ragazzi, sorpresi dai Carabinieri a giocare in una struttura chiusa. “Non sapevano dove andare a divertirsi” dicono le famiglie. “Polemica pretestuosa, ci sono altri campi” ha ribattuto il primo cittadino
“Vietato giocare nel campetto”: multe e polemiche a Gamalero

GAMALERO – Un vero e proprio muro contro muro quello tra alcune famiglie di Gamalero e il sindaco del paese. Ad accendere la miccia le multe comminate ad alcuni ragazzi perché sorpresi a giocare a calcio in un campetto in erba sintetica, interdetto da un’ordinanza comunale. Notati dai Carabinieri di Sezzadio, i giovani, di circa 15 anni, sono stati identificati e puniti con 50 euro di ammenda.

“È paradossale che non si possa usare un campo sportivo” ha raccontato un genitore “mi chiedo a questo punto dove possano andare a divertirsi i nostri ragazzi. Spesso devono arrivare fino a Frascaro perché a Gamalero non c’è uno spazio disponibile. Sappiamo che non sarebbero dovuti entrare passando attraverso la rete ma non sapevano proprio dove trascorrere il tempo, non possono continuare a fare 3 chilometri per andare nel campo del paese vicino. Non hanno un luogo dove giocare. Nell’altro campo più grande, infatti, l’erba è alta un metro e mezzo. A Gamalero non si vuole creare un ambiente sereno, solo rabbia e ostilità”.

“Si tratta di una polemica inutile, pretestuosa e strumentale. Io devo tutelare i beni di proprietà comunale” si è difeso il primo cittadino Andrea Guazzone “la scorsa estate quel campetto è stato oggetto di atti vandalici: è stato rotto un pannello solare per il riscaldamento, asportata una porta di alluminio, sono stati danneggiati alcuni attrezzi in legno e la recinzione è stata divelta. Per evitare che si ripetessero episodi simili ho chiuso la struttura. Tra circa un mese ho intenzione di installare un impianto di videosorveglianza e a quel punto il campo riaprirà.”

Guazzone ha poi respinto al mittente l’accusa di mancanza di alternative dove poter giocare: “Esiste un campo di 100 metri in erba naturale e vicino a questo un altro campo più piccolo. In quest’ultimo avevo fatto anche installare delle porte che poi sono state staccate. E non è vero che l’erba è alta. Sono aperti a tutti e a disposizione.”

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