Autore Redazione
mercoledì
18 Luglio 2018
06:40
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Cronaca - Alessandria

Censis: Giurisprudenza Upo 4a in Italia. Ma pochi servizi agli studenti

La qualità della didattica dell'ateneo alessandrino è tra le migliori a livello nazionale. Soddisfatto il direttore Salvatore Rizzello. Resta il cruccio per la carenza di strutture ricettive
Censis: Giurisprudenza Upo 4a in Italia. Ma pochi servizi agli studenti

ALESSANDRIA – Il frutto di un lavoro di squadra. Il direttore del Dipartimento di Giurisprudenza e Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università del Piemonte Orientale di Alessandria Salvatore Rizzello ha commentato così gli ottimi risultati raggiunti dall’ateneo nell’ultima indagine Censis sulla qualità della didattica. Rispetto allo scorso anno il corso di Giurisprudenza è balzato al quarto posto a livello nazionale, migliorando di quindici posizioni la sua classifica. Nella top 20 in Italia anche i corsi di laurea specialistica in ambito socio economico, decimi, e quelle triennali in ambito socio politico, attestati in quattordicesima posizione.

A fronte di un apporto di risorse “non rilevanti, sia dal punto di vista della didattica che da quello della ricerca“, l’impegno del personale docente e quello tecnico dell’università alessandrina “non è mai mancato” hanno sottolineato i vertici dell’ateneo.

Il DiGSPES di Alessandria ha dimostrato una crescita costante nel tasso di persistenza degli studenti dal primo al secondo anno e nei rapporti internazionali. Nella prima voce, infatti, l’Upo ha avviato una serie di attività di tutoraggio e supporto per le matricole, grazie anche all’aiuto dei laureandi più esperti insieme ai docenti. Per arginare la dispersione universitaria, quindi, ad Alessandria i nuovi arrivati possono contare su un aiuto in più per poter far proprio un proficuo metodo di studio e una migliore gestione degli impegni didattici.

Nel rapporto con le altre Università in Europa e nel Mondo, inoltre, l’Upo ha aumentato negli anni le convenzioni con gli atenei esteri, così da favorire un fruttuoso interscambio tra gli studenti.

Non solo Erasmus, quindi, ma anche la possibilità per i laureandi di studiare all’estero anche per periodi più brevi, magari sostenendo l’esame stesso lontano da Alessandria.

Il corso di Giurisprudenza, inoltre, si può fregiare della sinergia e collaborazione con la Scuola Forense Giorgio Ambrosoli, promuovendo la cosiddetta “didattica in compartecipazione”. 

Da due anni, inoltre, è attivo il corso di Economia, Management e Istituzioni. “Una scommessa vinta” visto che è il più partecipato, tra quelli biennali, con oltre 100 studenti iscritti.

Resta però una nota dolente: i servizi agli studenti. “La città di Alessandria è carente dal punto di vista delle strutture ricettive” ha sottolineato il direttore Rizzello “confido, da questo punto di vista, nell’impegno dei vertici universitari e delle istituzioni. Non ho novità sulla presa in carico della Caserma dei Carabinieri o dell’ex San Francesco. Mi chiedo dove potremmo arrivare qualora migliorasse anche questa voce. Nei prossimi vent’anni potremmo balzare tra le prime università in Europa.

Emblematico, a livello strutturale, il ritardo sulla tabella di marcia del trasferimento del Museo del Cappello Borsalino dai locali dell’omonimo Palazzo, evidenziato dallo stesso Rizzello: “Ci sono ancora diversi scatoloni di cappelli da portare via, aspettiamo novità da un mese e mezzo. Il rettore Emanuel mi ha però assicurato che entro l’estate il passaggio definitivo sarà completato“. Rizzello ha poi commentato la recente convezione tra l’Upo e la Diocesi di Alessandria per l’utilizzo di alcuni locali del Collegio Santa Chiara: “Mi auguro che sia solo un primo passo, nell’ottica di un accordo più ampio” ha sottolineato Rizzello “mi domando perchè l’accordo duri solo un anno. E poi i posti letto sono solo 22 (40 dal 2019, ndr). Nel mio programma per la candidatura a Rettore avevo immaginato numeri maggiori, che la struttura può allo stesso modo contenere, a fronte di alcuni lavori di ristrutturazione: 80 posti letto, una sala mensa da 120 posto, una sala conferenze da 200 posti“.

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