Autore Redazione
martedì
25 Febbraio 2014
00:00
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Cronaca - Casale Monferrato

I casalesi si rimboccano le maniche: ripulito dai rifiuti l?imbarcadero del Lungo Po

I casalesi si rimboccano le maniche: ripulito dai rifiuti l?imbarcadero del Lungo Po

Molto spesso, per migliorare la propria città, sono sufficienti la buona volontà e la voglia di darsi da fare.

Lo hanno dimostrato sabato pomeriggio i cittadini casalesi che, approfittando della bella giornata, si sono ritrovati sull’argine del Parco del Po di Casale Monferrato per ripulire la zona dell’imbarcadero dai rifiuti che nel tempo si erano accumulati in gran quantità.

Un’iniziativa promossa dall’associazione Amici del Po e diffusasi grazie anche al gruppo Facebook “Sei di Casale Monferrato se…”, con l’obiettivo di risvegliare il senso civico delle persone e di coinvolgerne sempre di più. «Siccome il Parco del Po e i vari enti hanno investito dei soldi per creare questo spazio – ha spiegato ai microfoni di Radio Gold News Massimo Sarzano, presidente degli Amici del Po – non ci sembrava giusto lasciarlo in queste condizioni. Noi speriamo di riuscire a portare avanti questo discorso anche in futuro e di ripulire nel tempo, con l’aiuto di tutti quanti, la maggior parte delle aree verdi della nostra città e del nostro territorio».

La città di Casale possiede infatti ampie zone di verde pubblico, come i famosi Giardini della Stazione o il Parco della Cittadella. Un patrimonio da salvaguardare e difendere, dato che permette di poter trascorrere alcune ore piacevoli immersi nella natura e lontani dal caos urbano. Molti cittadini – tra cui lo stesso Massimo Sarzano – hanno però segnalato come il principale problema del aree verdi casalesi sia la stessa inciviltà dei loro frequentatori. Alcuni chiari esempi sono lo stesso argine del Po, il monumento di Giovanni Lanza imbrattato di graffiti e il fossato del Castello del Monferrato, che specialmente nei giorni di mercato si trasforma in una discarica a cielo aperto. «Fortunatamente, a differenza di molte città, Casale possiede una grande quantità di aree verdi ben curate. Ma se da un lato vi è una buona manutenzione da parte del Comune, quello che purtroppo spesso viene a mancare è l’educazione e il rispetto delle cose».

Alla pulizia del Lungo Po hanno inoltre partecipato come volontari due assessori del Comune di Casale, Federico Riboldi e Giampiero Farotto. «Questo gesto ci ha fatto molto piacere – ha aggiunto Massimo Sarzano – poiché tante volte gli amministratori, una volta eletti, spariscono nel nulla e dimenticano l’importanza di stare in mezzo alle persone».

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