Autore Redazione
lunedì
30 Luglio 2018
05:00
Condividi
Cronaca - Acqui Terme - Alessandria - Casale Monferrato - Novi Ligure - Ovada - Piemonte - Tortona - Valenza

Lieve espansione per le aziende piemontesi. A giugno +0,31%

Nel II trimestre sono nate 6305 imprese a fronte delle 4.945 cessazioni. Il dato si è tradotto in un tasso di crescita del +0,31%, lievemente inferiore a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno
Lieve espansione per le aziende piemontesi. A giugno +0,31%

PIEMONTE – Bilancio anagrafico debolmente positivo per il sistema imprenditoriale piemontese. In base ai dati raccolti dalle Camere di Commercio della nostra regione, nel trimestre aprile-giugno sono nate 6305 imprese. Il dato, inferiore a quello dello stesso periodo dello scorso anno (6547), ha comunque portato a un saldo positivo di 1360 unità. Nel secondo trimestre, infatti, sono state conteggiate 4.945 cessazioni (valutate al netto delle cancellazioni d’ufficio). Il dato ha quindi portato lo stock di imprese a 433.865 e si è tradotto in un tasso di crescita del +0,31%, più basso rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2017 (+0,45%) e di poco inferiore  a quello rilevato a livello medio nazionale (+0,52%).

La lieve espansione registrata a livello regionale è stata il frutto dei risultati, seppur debolmente, positivi registrati in tutte le province piemontesi. Asti e Verbania, con un tasso di crescita rispettivamente pari a +0,43% e +0,37%, hanno realizzato le dinamiche più elevate. Alessandria (con una crescita del +0,34%), Torino e Novara (entrambe con un tasso pari al +0,33%), hanno evidenziato ritmi espansivi migliori rispetto alla media regionale, mentre Cuneo (+0,26%) e Vercelli (+0,25%) hanno mostrato una dinamica più lenta. Il risultato meno brillante appartiene, così come nello stesso trimestre del 2017, al territorio biellese (+0,05%).

Dall’analisi per classe di natura giuridica, si osserva come ancora una volta siano le società di capitale (+1,03%) a realizzare il risultato più brillante, seguite dalle altre forme (+0,31%). Le ditte individuali crescono a un tasso lievemente inferiore rispetto al dato medio regionale (+0,26%), mentre in leggera contrazione risulta la base imprenditoriale costituita dalle società di persone (-0,10%).

Analizzando l’andamento del tessuto imprenditoriale regionale in base ai settori di attività economica emergono risultati incoraggianti. Nel secondo trimestre 2018, infatti, i tassi di variazione percentuale trimestrale dello stock delle imprese registrate in Piemonte appaiono positivi per tutti i principali comparti produttivi.

Dopo il Turismo, che registra un’espansione del +0,97%, il comparto più vivace risulta ancora una volta quello degli Altri servizi, con un tasso di variazione +0,71%, seguito dal Commercio (+0,31%). Le costruzioni hanno registrato un tasso di variazione trimestrale dello stock pari a +0,23%, mentre l’Agricoltura (+0,15%) e l’Industria in senso stretto (+0,13%) hanno vissuto dinamiche più deboli.

I risultati non entusiasmanti di questo trimestre – ha commentato Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonteci spronano a fare di più, ad adottare misure più efficaci, che restituiscano fiducia al nostro sistema produttivo e consentano di innescare una vera crescita. E questo considerando che le performance migliori si sono registrate nei settori del turismo, degli Altri servizi e del commercio: dobbiamo quindi essere in grado di interpretare i cambiamenti in atto nel nostro territorio, al fine di impostare al meglio le strategie d’intervento”.

Condividi