Autore Redazione
martedì
4 Marzo 2014
00:00
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Cronaca

Imparare a leggere, senza vedere

Imparare a leggere, senza vedere

Sette anni fa l’insegnante Giovanna Pannozzo della scuola elementare ”V.Alfieri” di Strevi, per poter meglio integrare all’interno dell’ambiente scolastico una studentessa non vedente, aveva promosso un’iniziativa per far conoscere e avvicinare gli studenti al linguaggio Braille. Giovedì scorso, sei giorni dopo la ricorrenza della Giornata Nazionale del Braille del 21 Febbraio, l’iniziativa di sensibilizzazione e solidarietà è stata riproposta proprio da Giovanna Pannozzo agli alunni della stessa scuola, così come sette anni fa. L’incontro, presentato dalla giornalista Genny Notarianni, è stato aperto con un breve cenno sulla vita di Luis Braille da parte del presidente della Sezione Provinciale di Alessandria dell’Unione Italiani dei Ciechi e degli Ipovedenti Paolo Bolzani. In seguito gli allievi della scuola hanno illustrato il sistema per imparare il codice Braille. Il dibattito è proseguito con Angelo Di Liberto, Direttore Provinciale del Comitato Tecnico Scientifico dell’I.Ri.Fo.R. di Alessandria che ha dato una dimostrazione pratica dell’utilizzo della tavoletta e del punteruolo. Alla fine della giornata i bambini della scuola elementare di Strevi hanno spiegato secondo loro qual è l’importanza dell’alfabeto Braille. Questa la risposta più toccante: “in principio non mi avvicinavo alla nostra compagna disabile perché la sentivo troppo diversa da me; poi grazie agli insegnamenti di Giovanna e al comportamento dei miei compagni  di classe ho scoperto di avere un’amica in più, la quale, pur se non può camminare o vedere, fa parte del nostro gruppo. Ho quindi ritenuto giusto imparare il Braille per sentirmi più vicino a lei” .

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