Autore Redazione
martedì
11 Marzo 2014
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Cronaca - Alessandria

La risposta del sindaco di Casale Palazzetti ai manifesti del centrodestra

La risposta del sindaco di Casale Palazzetti ai manifesti del centrodestra

Oltre la metà dei laureati dell’Università del Piemonte Orientale trova lavoro a un anno dal conseguimento del titolo di studio. Il dato è emerso dalla XVI indagine AlmaLaurea, focalizzata sulla condizione occupazionale dei laureati nei 64 atenei aderenti al consorzio interuniversitario. Il rapporto è stato presentato lunedì all’Università di Bologna durante il Convegno “Imprenditorialità e innovazione: il ruolo dei laureati”, cui ha preso parte anche Romano Prodi, Presidente del gruppo di lavoro ONU-Unione Africana sulle missioni di peacekeeping in Africa. L’indagine ha coinvolto 450 mila laureati nel 2012, 2010 e 2008 e analizzato la loro situazione occupazionale a 1, 3 e 5 anni dall’acquisizione del titolo. Sono stati 2.275 i laureati dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” intervistati da AlmaLaurea, con un tasso di risposta dell’86,5%. Superiore alla media nazionale, pari al 41%, il tasso di occupazione dei neolaureati triennali dell’“Avogadro”. Terminato il ciclo di studi il 53,5% trova infatti un impiego entro 12 mesi. Tra gli occupati, il 47% si dedicata esclusivamente al lavoro, mentre il 7% porta parallelamente avanti anche gli studi per conseguire la laurea magistrale. Il lavoro stabile – contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo (lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.) – coinvolge, a un anno dalla laurea, 43 laureati occupati su cento di primo livello del Piemonte Orientale (la media nazionale è il 34,5%). Il guadagno, calcolato su chi lavora solamente, è in media di 1.136 Euro mensili netti a fronte di una media nazionale di 997 Euro.
Superiore alla media nazionale, anche la percentuale di laureati magistrali già occupati a dodici mesi dalla conclusione degli studi (58% contro il 55% a livello nazionale). Il 21% dei laureati magistrali continua la formazione (a livello nazionale è il 13,5%). Il 21% dei laureati magistrali del Piemonte Orientale cerca lavoro, contro il 31% in Italia. Il lavoro stabile, a un anno dalla laurea, riguarda il 46,5% dei laureati occupati dell’“Avogadro”, più della media nazionale (35%). Il guadagno, anche in questo caso, è superiore alla media nazionale: 1.141 Euro mensili netti contro i 1.038 del complesso dei laureati magistrali. I laureati magistrali dell’UPO del 2008, intervistati a cinque anni dal titolo, sono 252, con un tasso di risposta dell’80%. L’86% è occupato (a livello nazionale il tasso è dell’82%). La quota di occupati stabili cresce apprezzabilmente tra uno e cinque anni dal titolo, raggiungendo il 75% degli occupati; la media nazionale è al 73%.
Le buone performance che AlmaLaurea certifica per i nostri laureati a contatto con il mondo delle professioni – ha commentato il rettore Cesare Emanuelconfermano l’adeguatezza dei nostri percorsi formativi. A questo risultato concorrono sia la qualità della docenza sia le molteplici iniziative di orientamento al lavoro e di job placement di cui i nostri studenti possono beneficiare; esse costituiscono un aiuto prezioso in termini di consapevolezza dei propri mezzi in vista della futura professione”.

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