Autore Redazione
martedì
11 Marzo 2014
00:00
Condividi
Cronaca - Casale Monferrato

‘Cavoli nostri’: Casale punta sugli orti sociali per aiutare dieci famiglie in difficoltà

‘Cavoli nostri’: Casale punta sugli orti sociali per aiutare dieci famiglie in difficoltà

Farsi i cavoli propri a Casale non è una calda raccomandazione ma una vera e propria soluzione per tamponare la crisi. L’amministrazione ha infatti deciso di concedere un lotto di terreno per il progetto “Cavoli Nostri” della Caritas. In pratica dieci famiglie di Oltreponte potranno coltivare in autonomia dei piccoli appezzamenti di terreno e quindi mettere in tavola prodotti naturali e a basso costo. Gli orti sociali, quindi, permetteranno di dare lavoro, non inteso come fonte di reddito ma come attività che nobilita e realizza la persona, alle persone coinvolte nel progetto. Il Comune ha deciso di concedere gratuitamente, per cinque anni, un terreno a Oltreponte.
Cavoli Nostri nasce dal Centro di Ascolto attivato dalla Diocesi casalese che negli ultimi mesi ha raccolto le problematicità e criticità che questo periodo di crisi stanno attanagliando soprattutto le fasce più deboli della popolazione.
Un progetto concreto – ha spiegato il sindaco Giorgio Demezzi – a cui il Comune di Casale Monferrato è ben lieto di aver dato il proprio apporto concedendo gratuitamente un terreno su sui potranno sorgere degli orti sociali che andranno ad aiutare dieci famiglie di Oltreponte che hanno chiesto un aiuto alimentare. A queste famiglie si affiancheranno i volontari già operanti al Centro di Ascolto Diocesano e i nuovi volontari che si avvicinano alla realtà Caritas, in modo da creare anche un sistema di comunità che avrà sicuramente ricadute sociali positive“.
Il campo potrà prevedere, oltre a una quindicina di aiuole per la coltivazione da circa 100 metri quadrati l’una, un’area parcheggio, un’area verde, dei serbatoi dell’acqua e alcune serre.
Con questo progetto – ha proseguito il sindaco Demezzi – si dà dimostrazione, ancora una volta, di come la collaborazione sia fondamentale per dare risposte concrete: è un piccolo gesto, ma sono sicuro che i risvolti sociali saranno ottimi, soprattutto in un quartiere che troppe volte ha vissuto tensioni di vario genere“.

Condividi