Autore Redazione
martedì
14 Agosto 2018
12:07
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Cronaca - Tortona

Castelnuovo Scrivia: Carrefour verso la chiusura. Preoccupato il sindaco

"Abbiamo assistito a una direzione disastrosa" ha detto il primo cittadino Tagliani "la scelta di chiudere è figlia di una totale assenza di strategia aziendale"
Castelnuovo Scrivia: Carrefour verso la chiusura. Preoccupato il sindaco

CASTELNUOVO SCRIVIA – Prima smantellato pezzo per pezzo e poi destinato alla chiusura, a fine mese. Questa la situazione del supermercato Carrefour di Castelnuovo Scrivia, raccontata dal sindaco Gianni Tagliani. Il primo cittadino ha evidenziato tutto il suo dispiacere per non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale dalla grande catena francese e di aver saputo la notizia solo dai lavoratori del punto vendita di via D’Azeglio.

“Questa, almeno dal punto di vista istituzionale oltre ad essere un’evidente scortesia la dice lunga sull’atteggiamento di Carrefour” ha sottolineato il sindaco Tagliani “che da circa due anni smantella pezzo per pezzo il punto vendita di via Massimo D’Azeglio. Prima la chiusura della macelleria con la carne venduta solo in blister, poi la riduzione dell’orario della salumeria, lo smantellamento dei reparti spesso carenti di merce, non riforniti e marche mancanti. A ciò si aggiunga un frigorifero che da circa un mese perde acqua e nessuno lo ripara. Una direzione disastrosa che quotidianamente non ha mai ascoltato la clientela e il personale dipendente che si è sempre prodigato per mantenere adeguato il livello del servizio”.

“Abbiamo assistito – continua il sindaco – a un progressivo impoverimento del Carrefour e per contro, alla riqualificazione, con investimenti di rilievo, degli altri due supermercati, l’Ekom che ha aumentato gli spazi di vendita e rinnovato interamente il punto vendita e il Gulliver che ha provveduto a un importante restyling degli arredi. Il Carrefour, che fu il primo supermercato ad essere aperto in paese negli anni ottanta serve una popolazione non motorizzata, anziana, fidelizzata che si trova improvvisamente a dover cercare altri punti di riferimento. Dopo la gestione Carrea, che lo fondò, e la parentesi GS che iniziò ad introdurre la monomarca dei prodotti, l’acquisizione del Carrefour è degli ultimi anni. Che non ha mai convinto pur essendo in una zona strategica con una clientela che non cerca espressamente lo sconto ma la qualità. Che è venuta sempre meno, insieme all’offerta e alla varietà dei prodotti”.

Gianni Tagliani, che è anche presidente dell’Unione Bassa Valle Scrivia, ha inviato una lettera alla direzione milanese del Carrefour evidenziando “la preoccupazione personale e dei Comuni che rappresento per le maestranze impiegate e per i numerosi cittadini che quotidianamente si rivolgono al vostro punto vendita”. “Non credo – aggiunge – che sia un segno della crisi, piuttosto della mancanza di attenzione e di una totale assenza di strategia aziendale“. “Restiamo a disposizione per qualsiasi confronto sul tema, sollecitando una revisione della vostra policy affinché sia mantenuto il punto vendita che resta un presidio importante al centro del paese nonostante siano presenti ben altri due supermercati sull’anello esterno della circonvallazione”.

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