Autore Redazione
martedì
18 Marzo 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Un servizio ferroviario pieno di ‘buchi’

Un servizio ferroviario pieno di ‘buchi’

Più che un servizio ferroviario sembra un gruviera. D’altra parte il titolo del dossier dei pendolari di Liguria e Piemonte, “Buchi orari nelle linee ferroviarie”, parla chiaro e spiega i troppi problemi di chi utilizza quotidianamente il treno per recarsi al lavoro.

In un fitto documento di 20 pagine vengono elencati tutti i problemi delle tratte che attraversano la Liguria tra cui figura anche la linea Genova-Acqui Terme. Una tratta con “non pochi ‘buchi’ orari, con un servizio rarefatto, assolutamente assurdo e incomprensibile in una linea che, oltre ad essere una linea importante per la fascia del basso Piemonte (Acquese e Ovadese) da sempre gravitante
su Genova, per l’entroterra delle valli Orba e Stura, è anche una linea urbana genovese, all’interno dell’integrazione tariffaria urbana T renitalia/AMT , e che comprende le stazioni di Sampierdarena, Borzoli, Costa di Sestri, Granara e Acquasanta ed ha delle grosse potenzialità sul versante turistico ed escursionistico”.

Tra le principali lamentele i troppi e prolungati ‘buchi’ del servizio (sempre della linea Genova-Acqui Terme). “Consistente quello tra le 07.21 e le 09.12 (1h 51′) un altro tra le 14.29 e le 15.55 (1h 26′) ma soprattutto il buco del serale, dalle 20.50 alle 00.38 (3h 48′ senza servizio!) Solo 2, infine, i treni che fermano a Granara”.
In direzione Genova invece, “l’assenza di servizio più grave è tra le 18.17 e le 20.49: 2h 32′ di “buco” , evidentemente penalizzante per chi lavori nel basso Piemonte/entroterra e debba rientrare in Liguria/Genova a fine giornata. Dopo le 20.49 più nessun servizio fino al mattino. (va ricordato che non esiste alcuna alternativa, se non il mezzo privato)”.

Le perplessità dei pendolari in questo caso sono collegate soprattutto alla inconcebilile volontà di ignorare un bacino di utenti (tra acquese, ovadese, entroterra genovese e area urbana genovese) di 60 mila persone con potenzialità turisitiche riconosciute. 

In allegato trovate il documento completo.

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