Autore Redazione
mercoledì
22 Agosto 2018
01:06
Condividi
Cronaca - Ovada

Da Ovada un’idea per ‘compattare’ i viaggiatori e aiutare Genova

Una pagina facebook per mettere insieme più pendolari e non intasare le strade del capoluogo ligure
Da Ovada un’idea per ‘compattare’ i viaggiatori e aiutare Genova

OVADA – Aiutarsi l’un l’altro, come si faceva una volta, come si fa nei momenti di difficoltà. Con questi presupposti è nata l’idea dell’infermiera di Ovada Alessandra Rapetti, autrice della pagina facebook Ovada-Genova strada facendo, creata per ovviare ai problemi di collegamento da Ovada per Genova e viceversa. Il dramma del ponte Morandi ha reso complicati i trasferimenti ferroviari e per questo Alessandra ha pensato di dar vita a un gruppo in cui chi utilizza l’auto possa comunicare la sua disponibilità a condividerla. Nello spiegare l’iniziativa sorride perché sul fronte ligure, un genovese, anche lui folgorato di notte, ha avuto la stessa intuizione. Il principio è il medesimo: mettere insieme, sullo stesso veicolo, più persone possibile accomunate da un tragitto simile. I vantaggi sono molteplici, ha chiarito Alessandra, “evitiamo di congestionare le strade in un momento delicato per il capoluogo ligure, e risolviamo il problema delle coincidenze ferroviarie sempre più complicate”.

L’idea parte da una esigenza: “Io sono infermiera – spiega la pendolare ovadese – e faccio i turni perciò non ho orari d’ufficio compatibili con gli orari dei bus. Una notte quindi ho pensato bene di fare un gruppo su facebook per vedere se fosse possibile organizzare viaggi in auto con più persone con esigenze di spostamento tra Genova e Ovada. Mi è sembrata una cosa di buon senso. Per giunta un’idea analoga è venuta a un veterinario di Genova che ha pensato di invitare altre persone a condividere l’auto per la stessa ragione, contraddistinguendola con un fiocco giallo in modo tale da mostrare visivamente la disponibilità a trasportare persone e anche in questo caso ovviare ai problemi di traffico”.

Si tratta naturalmente di iniziative private e basate sulla solidarietà tiene a specificare Paolo Trincheri, pendolare ovadese anche lui coinvolto nel progetto di Alessandra: “per intenderci non abbiamo nulla a che fare con Bla bla car o altre situazioni analoghe, abbiamo pensato a questa iniziativa per aiutarci l’un l’altro e in maniera del tutto volontaristica e gratuita.

Il servizio funziona semplicemente offrendo sulla pagina facebook la disponibilità a caricare qualcuno in auto: “Basta un post comunicando orari e spostamenti in auto per raccogliere eventuali adesioni – spiega Paolo”. La soluzione funziona, conferma Paolo, uno dei primi a testare il servizio dopo un ritardo considerevole del treno che doveva collegare Brignole a Voltri. “Ho trovato la disponibilità di una viaggiatrice che mi ha offerto un passaggio perché aveva l’auto a Prà e questo dimostra che la nostra idea è percorribile”.

Semplice ed efficace la condivisione dell’auto potrebbe alleggerire il traffico, ovviare ai problemi in vista di settembre e “permettere anche di scambiare quattro chiacchiere con qualcuno – aggiunge Alessandra“. E come spesso accade le buone idee ne producono altre e infatti “uno dei responsabili dell’ospedale San Martino – continua Alessandra – ha dato la disponibilità a parlare con il direttore sanitario per verificare la possibilità di utilizzare un locale per uso foresteria“.

Se l’intuizione decollerà potrà essere un buon aiuto ai veri problemi destinati a emergere a settembre con il culmine di traffico alla ripresa del lavoro e all’apertura delle scuole.

Condividi