Autore Redazione
mercoledì
26 Marzo 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

‘Michelangelo’: la nuova mano di Francesco

‘Michelangelo’: la nuova mano di Francesco

Siamo abituati a vedere solo cose negative in Italia ma in realtà il nostro Paese è capace di raccontare anche storie di capacità e innovazione. Proprio come quella che ha raccontato a Radio Gold News, Francesco Margaria. E’ stato lui a condividere alcune settimane fa la gioia di una nuova mano dalle capacità sorprendenti raccontandone le caratteristiche e sottolineando le potenzialità di alcune strutture del Paese, nonostante il pessimismo dilagante in cui spesso ci crogiuoliamo. Francesco infatti, all’età di 18 anni, ha vissuto un grave incidente sul lavoro subendo l’amputazione dell’arto destro. Nel corso del tempo ha quindi utilizzato diverse protesi artificiali e da inizio hanno ha sperimentato, probabilmente il secondo in Piemonte, Michelangelo, una sofisticata articolazione controllata e comandata da una debolissima corrente elettrica, rilevata tramite dei sensori posti sui muscoli residui dell´arto. I segnali vengono amplificati e portati alle varie parti della protesi e, tramite una batteria inserita all´interno, queste parti possono essere azionate. La mano può contare sul movimento anche delle dita e su un maggior spettro di azioni. Francesco Margaria ha la sua nuova mano dopo una serie di verifiche e test eseguiti al Centro Protesi INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) di Budrio. “Un posto in cui tutti mi hanno trattato con grande attenzione, una cosa mai vista. Grazie a loro ho un arto che ha migliorato nettamente la mia vita. Adesso posso svolgere attività prima complicate se non impossibili. Posso lavare i piatti, stirare, scrivere con la biro, solo per citare alcuni esempi. Tutto questo è stato possibile grazie alle grandi competenze tecnologiche del centro di Budrio unite alle straordinarie capacità umane”.

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