Autore Redazione
martedì
18 Settembre 2018
07:00
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Skill me up: un aiuto per i migranti e per chi li aiuta

Il progetto dell'Associazione Cambalache e della Fondazione Social ha terminato la prima fase di ricerca: analizzati in provincia 30 casi di rifugiati affetti da disagi mentali
Skill me up: un aiuto per i migranti e per chi li aiuta

PROVINCIA – Scattato lo scorso febbraio, il progetto Skill me up ora entra nel vivo. Nata a supporto dei migranti con disagi mentali, l’iniziativa dell’associazione Cambalache e della Fondazione Social ha terminato la prima fase di ricerca. L’obiettivo è implementare la sinergia tra le tante realtà coinvolte nell’accoglienza. Sul totale di 1710 migranti in provincia (lo 0.4% della popolazione, ndr), è stato studiato un campione di 30 casi di persone, emerse attraverso un questionario online consegnato ai vari enti impegnati nell’accoglienza, condizionate da disturbi psichici legati a eventi traumatici, anche se purtroppo il numero è maggiore. Basti pensare che nel 2016 Medici Senza Frontiere aveva individuato una percentuale molto alta, a livello internazionale: più del 60%.

Dal 4 ottobre aprirà lo sportello di ascolto per gli operatori, attivo ogni giovedì dalle 16 alle 18 in piazza Monserrato 7/8. Per i migranti, invece, scatteranno dei percorsi riabilitativi sperimentali: grazie a Nuova Coop scatteranno una serie di incontri temativi con la distribuzione di oggetti di uso quotidiano e personali. L’azienda Agricola Elilu ospiterà poi tre rifugiati per insegnare loro le varie attività d accudimento animali e di cura di un orto.

La psicoterapeuta Sara Bosatra avvierà un laboratorio per il superamento delle barriere traumatiche e linguistiche attraverso la comunicazione non verbale e, infine, gli studenti del Conservatorio Vivaldi insieme all’associazione di volontariato Il Tiretto utilizzeranno le arti espressive come la musica come strumento per elaborare questo disagio psicologico.

Durante questi percorsi si avvieranno anche tre tavoli di lavoro tra tutti gli enti coinvolti per individuare azioni condivise. Dal progetto emergeranno una serie di protocolli operativi standard che racchiuderanno le metodologie attuate. Il progetto Skill me up durerà fino al 2020.

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