Autore Redazione
lunedì
16 Giugno 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Ultimo ‘tour de force’ per rispettare la scadenza Tasi in 37 Comuni della provincia

Ultimo ‘tour de force’ per rispettare la scadenza Tasi in 37 Comuni della provincia

I dubbi dei cittadini sono ancora tanti e il tempo a disposizione per pagare la Tasi è ormai agli sgoccioli, almeno per qualcuno. In queste ultime settimane gli uffici comunali, i Caf e gli studi dei commercialisti sono stati letteralmente presi d’assalto per il calcolo della Tassa sui servizi indivisibili. Il nuovo balzello, che si va ad aggiungere ai tanti che stanno già pagando gli italiani, come al solito ha aggiunto al danno la beffa. Calcolata sulla base della rendita catastale, ossia sul valore dell’immobile, la Tasi ha un importo diverso per ogni cittadino e vista la libertà data ai singoli Comuni di decidere aliquote e deduzioni, nell’alessandrino ci ritroviamo praticamente ad avere 190 modi diversi di pagare la Tasi. Differenti sono anche le scadenze. I cittadini dei 37 Comuni della provincia che hanno già deliberato le aliquote per l’anno in corso hanno ancora una manciata di ore per rispettare la scadenza di questo lunedì 16 giugno. Dalla Tasi, però, non si sfugge. Chi prima, chi dopo, tutti dovranno versarla. I residenti dei Comuni che decideranno le aliquote entro il prossimo 10 settembre dovranno infatti pagare un acconto entro il 16 ottobre e poi effettuare il saldo il 16 dicembre. Non rispettare neppure la scadenza di settembre non riuscirà comunque a farci schivare il proiettile ‘Tasi’. I residenti dei Comuni che non deliberanno le aliquote dovranno infatti pagare la tassa in un’unica soluzione con un’aliquota base dell’uno per mille.

La tassa sui servizi indivisibili ha letteralmente generato il caos negli uffici, obbligati a districarsi tra decine e decine di delibere comunali per rispondere alle molteplici domande dei cittadini. Ben 4250, ad esempio, i Comuni censiti nel Caaf Cgil Piemonte e Valle d’Aosta. Molti cittadini, ha spiegato l’Amministratore delegato, Adelchi Puozzo, hanno infatti immobili anche fuori dai confini regionali. “Quando si concede ai singoli amministratori locali di inventarsi una tassa scateniamo la creativà e il caos” ha chiosato Puozzo durante lo speciale dedicato alla Tasi di Radio Gold News. La tassa sui servizi indivisibili per l’Amministratore delegato Caaf Cgil Piemonte e Valle d’Aosta è stata infatti “un’occasione persa”. “Machiavelli nel Principe scriveva che le tasse dovrebbero essere poche, semplici e facili da pagare. La Tasi non segue per nulla questi consigli. E’ sicuramente una tassa in più e per nulla semplice, neppure da pagare, visti i tempi dati: pochi e incerti”. Una tassa che, secondo Puozzo, ha soprattutto un vizio di base: la rendita catastale come base imponibile di calcolo. “Va rivalutata del 5 per mille e poi moltiplicata per 160 per dare il valore dell’immobile. Una base non giusta, soprattutto considerando la tanto sbandierata e mai attuata riforma del catasto”.

Con una media di circa 1000 pratiche gestite al giorno, il Caaf Cgil si appresta quindi ad affrontare l’ultima giornata ‘di fuoco’ così come il Caf Cia che nelle ultime settimane, ha spiegato il responsabile, Giampiero Piccarolo, ha assistito circa 4 mila persone. “Ed è solo la prima tappa. A ottobre avremo una seconda tornata e prevedo un altro assalto” ha chiosato il responsabile dei servizi fiscali Cia, che ha aperto le porte del Caf anche alle amministrazioni comunali che ancora devono deliberare le aliquote. “L’invito è ad adottare a provvedimenti semplici, equi e ragionevoli. I Caf, tutti, sono disponibili a dare una consulenza gratuita alle amministrazioni per evitare errori di fondo”.

Intasati, soprattutto nell’ultima settimana, anche gli uffici provinciali del Caf Uil, ha spiegato il Presidente, Alberto Pavese.C’era gente in fila sul marciapiede ancora prima dell’apertura dello sportello. I cittadini erano molto disorientati. Anche il nome della tassa, ‘Tasi’ ha creato confusione. Molti pensavano fosse un nuovo nome per la Tares, la tassa sui rifiuti”.

Congestionati anche i Caf della Cisl, ha spiegato il Segretario provinciale del sindacato, Alessio Ferraris, che ha lanciato un appello per tutelare i contribuenti vista “la grande confusione fatta dallo Stato a livello centrale sui tempi e le modalità relative al pagamento delle varie imposte, con informazioni che non sono state diffuse in modo capillare, specie ai danni della fascia di popolazione meno giovane”.

“Il tempo dato ai CAF ed agli Enti locali per organizzarsi è stato troppo breve – ha chiosato Ferraris – e le pratiche da svolgere tante e complesse, il che sta comportando grosse difficoltà nel soddisfare le numerosissime richieste di assistenza da parte dei contribuenti che si rivolgono agli uffici competenti. Come Cisl Alessandria-Asti chiediamo agli Amministratori locali che non vengano applicate le sanzioni e gli interessi di mora per i contribuenti che, per le cause sopra esposte, non riescono a pagare le imposte entro le scadenze fissate, anche perché lo prevede lo Statuto dei Diritti dei Contribuenti”.

In attesa di sapere se l’appello del Segretario Cisl sarà o potrà essere raccolto dalle amministrazioni comunali, di seguito trovate l’elenco dei Comuni che hanno già deliberato le aliquote e per cui vale la scadenza di questo lunedì 16 giugno.

Alessandria, Acqui Terme, Novi Ligure, Basaluzzo, Bistagno, Camagna Monferrato, Camino, Carbonara Scrivia, Cartosio, Casalnoceto, Castelletto d’Erro, Castelletto D’Orba, Castelletto Merli, Coniolo, Cremolino, Cuccaro Monferrato, Francavilla Bisio, Frassinello Monferrato, Gabiano, Gamalero, Isola Sant’Antonio, Mombello Monferrato, Montaldo Bormida, Montechiaro d’Acqui, Odalengo Grande, Odalengo Piccolo, Pasturana, Pecetto di Valenza, Piovera, Pomaro Monferrato, Predosa, Quattordio, Rivalta Bormida , Solonghello, Ticineto, Villadeati, Villanova Monferrato. 

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