Autore Redazione
mercoledì
21 Novembre 2018
05:00
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Cronaca - Alessandria

L’appello del Conservatorio Vivaldi: “non ingessate” la formazione musicale

La progressiva chiusura dei corsi “pre-accademici” preoccupa i vertici del Conservatorio di Alessandria, intenzionati a coinvolgere le istituzioni del territorio per garantire l’accesso alla formazione musicale a tutti i talenti e ai giovani appassionati di musica
L’appello del Conservatorio Vivaldi: “non ingessate” la formazione musicale

ALESSANDRIA – Con il primo concerto dei Mercoledì del Conservatorio”, eccezionalmente in versione serale, riparte la nuova stagione di eventi per la città organizzati dal “Vivaldi” di Alessandria. I “Mercoledì”, insieme agli spettacoli di “Scatola Sonora”, al via in primavera, sono alcuni dei tradizionali e amati appuntamenti che affiancheranno l’attività didattica durante l’anno accademico 2018/2019, ufficialmente inaugurato la scorsa settimana dal Presidente del Conservatorio Roberto Livraghi, dal Direttore Giovanni Gioanola e dal Vice Direttore Marco Santi.

Il Conservatorio “è cambiato e, suo malgrado, sta cambiando hanno spiegato i vertici del “Vivaldi” di Alessandria. La legge ha trasformato i Conservatori in scuole di Alta Formazione Musicale, le università dei musicisti, e ha stabilito la progressiva chiusura dei cosiddetti corsi “pre-accademici” che fino ad oggi hanno garantito la formazione musicale di base tra le aule del Vivaldi.

Un cambiamento” che preoccupa i vertici del Conservatorio. La riforma, hanno sottolineato Livraghi, Gioanola e Santi, rischia di “ingessare” la formazione musicale che, per sua natura, “non ha età”. “C’è chi è pronto a studiare musica a 7 anni e chi a 13 o 14 anni. E il Conservatorio è sempre stato elastico in questo senso”. Le scuole medie a indirizzo musicale e i licei musicali, chiamati a occuparsi della formazione di base, oggi sono non sono così diffusi sul territorio e hanno anche una tassativa prima campanella alle 8 del mattino. La distanza o l’impossibilità di affiancare gli studi musicali ad altre scelte formative potrebbe scoraggiare alcuni, o magari obbligare altri alla strada dei corsi privati, per alcune famiglie, però, dal costo proibitivo.

Nei primi mesi del 2019, i vertici del Conservatorio Vivaldi chiederanno quindi il coinvolgimento delle istituzioni del territorio per continuare a garantire l’accesso alla formazione a tutti i talenti e agli appassionati di musica “da 0 a 99 anni”. Nel frattempo il “Vivaldi” porterà avanti anche l’intensa attività di Alta Formazione, che assicurerà ancora agli allievi “Masterclass” con musicisti di fama internazionale e periodi di studio alla School of Music dell’Università della Georgia.

Il Conservatorio, hanno anticipato Livraghi, Gioanola e Santi, nei prossimi mesi avrà anche il suo bel lavoro da fare con Comune e Provincia di Alessandria per individuare un percorso in grado di dirottare sul Vivaldi le risorse necessarie ad alcuni lavori di manutenzione. All’interno del Conservatorio si muovono 81 docenti, una decina di insegnanti a contratto, una ventina di collaboratori e circa 430 studenti, cui vanno sommati i 160 allievi della propedeutica e della scuola per adulti e i cinquanta appassionati di musica che frequentano i corsi liberi.Una moltitudine di anime” che sta decisamente “stretta” nelle attuali aule. Squadre di operai servirebbero poi sul tetto e in biblioteca “perché continuare a caricare il pavimento di libri non è opportuno”. Anche l’Auditorium Pittaluga ha bisogno di cure e, in particolare, di un nuovo impianto luci e audio per dare il giusto risalto a tutti musicisti che si alterneranno sul palco, a partire dal pianista Dado Moroni, in concerto questo mercoledì 21 novembre, dalle 21, per il primo dei “Mercoledì del Conservatorio” di questa stagione.

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