Autore Redazione
venerdì
23 Novembre 2018
10:11
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Cgil, Cisl e Uil: donne libere dalla violenza anche nei luoghi di lavoro

Cgil, Cisl e Uil da diverso tempo stanno lavorando per siglare un accordo con gli industriali alessandrini e le altre associazioni datoriali della provincia. Il lavoro, però, si sta rivelando “faticoso” e la firma ancora manca sul documento
Cgil, Cisl e Uil: donne libere dalla violenza anche nei luoghi di lavoro

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – La violenza non si nasconde solo tra le mura domestiche. Gli abusi, non solo fisici ma anche psicologici, possono aggredire le donne negli uffici, nelle fabbriche e in ogni altro luogo di lavoro. In occasione della giornata contro la violenza di genere Cgil, Cisl e Uil hanno rinnovato il loro impegno per rendere le donne “libere dalla violenza anche nel lavoro“.

Le tre organizzazioni sindacali, hanno spiegato Maria Iennaco della Cgil, Patrizia Ghiazza del Coordinamento Donne Cisl Alessandria-Asti e Paola Bisio della Uil, hanno fatto proprio l’accordo quadro siglato a livello nazionale e regionale da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria e da diverso tempo stanno lavorando per siglare una uguale intesa con gli industriali alessandrini e le altre associazioni datoriali della provincia. Il lavoro, però, si sta rivelando “faticoso e la firma ancora manca sul documento.

L’accordo sancisce principi “all’apparenza scontati, perché tutti sono contrari alla violenza” ma Cgil, Cisl e Uil, hanno chiarito, non voglio cadere “nella retorica” e  “alle parole” vogliono aggiungere “fatti”. Quella sui luoghi di lavoro, hanno spiegato, è “la forma di violenza meno denunciata in assoluto”. In base ai dati Istat, l’8% delle lavoratrici ha subito qualche forma di violenza ma solo lo 0,7% delle vittime ha sporto denuncia. Nella maggior parte dei casi l’abuso viene soffocato oppure come “difesa” la donna sceglie di licenziarsi.

A livello regionale Cgil, Cisl e Uil hanno avviato il progetto delle “Antenne sindacali” per individuare tra i delegati e gli RLS delle figure in grado di intercettare casi di violenza e fornire una prima assistenza alla vittima. Volontà di Cgil, Cisl e Uil è però quella di mettere nero su bianco con i datori di lavoro specifiche procedure da seguire per assistere la vittima, anche attraverso il supporto di psicologi o associazioni che si occupano di violenza di genere e definire con l’azienda anche le misure da adottare nei confronti del responsabile di quella violenza.

Determinati ad abbattere “il muro di silenzio” per far emergere i casi di violenza nei luoghi di lavoro, Cgil, Cisl e Uil continueranno a bussare alle porte delle aziende per firmare l’accordo e, hanno concluso Maria Iennaco, Patrizia Ghiazza e Paola Bisio, lavoreranno anche per siglare una uguale intesa con il Comune di Alessandria.

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