Autore Redazione
martedì
27 Novembre 2018
05:26
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Cronaca - Acqui Terme - Alessandria - Casale Monferrato - Novi Ligure - Ovada - Tortona - Valenza

Asl: sì a riduzione attese, telemedicina e sinergia col territorio

Presentato l'avvio di un percorso di condivisione del piano strategico. L'Azienda Sanitaria avvierà un confronto con le tante realtà locali fino al prossimo marzo.
Asl: sì a riduzione attese, telemedicina e sinergia col territorio

PROVINCIA – Condivisione. Questa la parola d’ordine dell’Azienda Sanitaria Locale della provincia, pronta a promuovere un confronto sul piano strategico con le comunità locali, le amministrazioni, i comitati di distretto, i consorzi socio sanitari e le associazioni di volontariato. Lo ha sottolineato lunedì il direttore generale Antonio Brambilla. “Facciamo parte di una provincia ampia, complessa, l’ottava in Italia per indice di vecchiaia e la seconda in Piemonte dopo Biella, con alcune esperienze eccellenti ma che non sono messe a sistema” ha sottolineato Brambilla “tra i punti da migliorare le reti informatiche e il rapporto con l’Azienda Ospedaliera, uno degli obiettivi di mandato che la stessa Regione Piemonte ha sollecitato“. Proprio insieme ad Aso, Asl si è impegnata nella creazione di un portale per ridurre i tempi di attesa nell’ambito della specialistica ambulatoriale e dei ricoveri. 

Quattro i punti cardine della nuova Asl di Alessandria: qualità clinica e assistenziale, salute a 360°, inclusività e sostenibilità. 

Capitolo Case della Salute: entro fine anno saranno deliberate le modalità di realizzazione di quella di Valenza, mentre alcuni Comuni come Ozzano e Murisengo si sono fatti avanti per ospitare nuovi presidi. A Ovada l’ospedale diventerà “di comunità”, con 15 posti letto. Previsti anche 20 posti letto ad Acqui nell’ambito dell’attività di Continuità Assistenziale a Valenza Sanitaria. A Tortona invece, sorgerà una piattaforma ambulatoriale di chirurgia, aperta 12 ore al giorno.

Sviluppati anche strumenti di telemedicina per il supporto di soggetti fragili, alle prese con problemi mentali o con dipendenze. A questo proposito, nella zona Fraschetta di Alessandria, saranno prese in carico dei casi sul modello delle “microaree” di Trieste, attraverso cioè un operatore, un referente in grado di verificare i bisogni delle persone e indicare il percorso di assistenza e cura.  

Il processo di condivisione e sinergia tra Asl e comunità locali terminerà il prossimo marzo. Lo step successivo sarà l’avvio del piano strategico.

Presente anche l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta: il membro della Giunta Chiamparino ha fatto un annuncio importante legato a Casale Monferrato.

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