Autore Redazione
sabato
1 Dicembre 2018
01:01
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Cronaca - Valenza

Sant’Eligio celebrato a Valenza con spettacoli e premi

Si inizia con il concerto per arrivare alla premiazione di domenica 2 dicembre

VALENZA – Iniziano oggi i festeggiamenti per Sant’Eligio a Valenza, che culmineranno domani con la consegna dei riconoscimenti. Questo sabato 1 dicembre, alle 21,15, il trio Händel, formato da Fabio Re, organo, Maurizio Terzaghi, flauto, Luca Fogarolo, contrabbasso, terrà, nella chiesa di S. Bernardino, in via Felice Cavallotti 70, il tradizionale concerto in onore degli insigniti del premio S. Eligio 2018. Dopo il preludio di questa sera, alle 10.30 di domani, domenica 2 dicembre, la festa entrerà nel vivo. Nella chiesa di S. Bernardino, sarà celebrata la Santa Messa Solenne, officiata dal Vescovo mons. Guido Gallese, con la partecipazione della Cappella Musicale del Duomo di Valenza, diretta da Emanuela Pansini, con Hidra Meneghetti all’organo.

Alle 11,30 di domenica 2 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune, nel Palazzo Pellizzari, alla presenza di autorità civili e militari, saranno consegnati i Premi S. Eligio 2018, un riconoscimento creato nel 1988 dalla Confraternita di San Bernardino e Sant’Eligio di Valenza, in collaborazione con il Comune, il Centro comunale di cultura e il Lions Club Valenza Host. La statuetta sarà attribuita quest’anno alla gioielleria VPA Villa Pedemonte SpA, fondata da Livio Arzani e Umberto Canegallo. Una targa verrà invece consegnata alla ditta Effeemme, di Armando Frezzato e Calogero Morreale, e a Carlo Lombardi della ditta Lombardi Massimo Srl. Targa speciale infine a Ninetto Illario, fondatore del Jazz Club Valenza nel 1954 e ora presidente dell’Associazione Amici del Jazz.

LE SCHEDE DEI PREMIATI

DITTA VPA VILLA PEDEMONTE SPA
Situata nelle dolci colline della Colla, l’azienda Villa Pedemonte Ateliér si sviluppa su una superficie produttiva di 2000 mq.in una antica costruzione rurale restaurata magnificamente.
Ciò consente spazi di lavoro moderni e luminosi e di poter accogliere gli oltre 100 dipendenti e tutte le attrezzature d’avanguardia per una produzione diretta ai grandi marchi internazionali di
gioielleria francesi e svizzeri. La realtà della VPA si sviluppa inoltre con la collaborazione di oltre 20 laboratori di incassatura e altrettanti di oreficeria.
Oltre alla modellazione CAD e la prototipazione rapida, da qualche anno la VPA realizza gioielli con sofisticate macchine a controllo numerico frutto di un notevole investimento in capitali ed in
formazione.
Particolare rilievo viene dato infine alle operazioni di incassatura, eseguita con l’uso del microscopio, e a quelle della politura. I controlli “di qualità” eseguiti prima della consegna dei prodotti, sono molto rigorosi per soddisfare le esigenze della particolare clientela.
Le maestranze sono assunte previo un periodo di formazione che avviene in azienda, e che si aggiunge a quella proveniente dalla loro attività precedentemente svolta nelle scuole orafe o nelle
aziende di provenienza.
Livio Arzani, il fondatore della VPA, diplomato ragioniere a Valenza nel 1970, non intese seguire i consigli della madre, che desiderava per lui un lavoro sicuro di impiegato, ed invece entrò due anni dopo come contabile nella fabbrica di gioielli Effe-Vi in sostituzione di Umberto Canegallo, partito per il servizio militare.
Quest’ultimo, rientrato dal sevizio militare, dopo alterne vicende è oggi socio con Livio Arzani nella VPA.
Nel 1981, dieci anni dopo la collaborazione con Effe-Vi, Livio Arzani decise di fondare il suo laboratorio, pur mantenendo contatti collaborativi con Stefano Verità, il suo maestro e titolare della
Effe-Vi.
Si trasferì in via Fermi nella fabbrica già arredata di Alessandro Balduzzi, andato in pensione. Insieme con Umberto Canegallo ragioniere ed ex compagno di scuola, e con Piero Balduzzi, nipote
del vecchio proprietario, fondò la ditta Orobel e prese il marchio di fabbricazione 2747 AL. La Ditta si sviluppò al servizio di una clientela estera qualificata e molto esigente:
per servirla convenientemente la Ditta Orobel dovette espandesi e si trasferì in Viale Manzoni. Nel 1990 la Ditta si trasformò in Srl e nel 1998 si presentò l’occasione di acquisire e restaurare Villa
Pedemonte situata sulla Colla fra Valenza ed Alessandria. Nel 2000 prende inizio l’attività dell’attuale ateliér con luminosi spazi per un ampio sviluppo non solo di numero di addetti, ma soprattutto tecnologico.
Due anni dopo inizia la produzione a controllo numerico, una vera rivoluzione che pochi nel settore produttivo orafo possono permettersi di realizzare.
Riguardo al problema della formazione delle maestranze, la VPA è socio fondatore del gruppo che conta oggi 14 aziende fra le più prestigiose, denominato di “Mani Intelligenti” che si pone
l’obiettivo di creare giovani preparati nelle nuove tecnologie per l’inserimento in azienda.
Trasformatasi in società per azioni nel 2017, oggi V..P.A sta per inaugurare una nuova realtà aziendale in Francia, ed è curiosa l’osservazione che ci suggerisce il titolare Livio Arzani: alle
origini Valenza, nell’800 attraverso Melchiorre ha importato il know-how francese, ed oggi la nostra azienda si ripropone di far percorrere a Valenza il percorso inverso!

EFFEMME SAS
La Ditta Effemme s.a.s di Frezzato Armando e Morreale Antonino conta oggi 40 anni di attività dalla sua fondazione nel 1976.
Ha sede nel Co.In.Or e reca il marchio di fabbrica 2223 Al.
Si tratta di una impresa di orafi gioiellieri che opera come contoterzista per le più note e importanti firme valenzane, realizzando gioielli su progetti ed seguendo i prodotti e le collezioni
dal disegno iniziale al prodotto finito. Professionalità e grande abilità manifatturiera sono gli elementi distintivi della attività della Effemme.che è in grado di offrire la massima qualità nella
produzione di oreficeria e gioielleria e nell’incastonatura di ogni tipo di pietra preziosa, garantendo serietà, riservatezza e un servizio preciso e puntuale.
La Ditta Effemme esegue qualunque tipologia di lavorazione, anche fra le più complesse, in oro, argento, acciaio, titanio con incassature in battuto, a griffe, su lastra, e sgriffate.
L’azienda, opera in locali ben attrezzati e con spazi adeguati di complessivi 350 mq, suddivisi in uffici operativi, sala per riunioni e un laboratorio di ultima generazione di 200 mq, dotato di laser,
processo galvanico. pulitura e finizione.
L'organico è composto da due incassatori con microscopio ad altissima precisione, 4 orefici di pluriennale esperienza, 2 pulitrici e 2 impiegati, oltre ai due titolari.
Grazie a collaborazioni anche con marchi di fama internazionale, la Effemme sas si avvale di una interprete che intrattiene i rapporti e le relazioni con i menager dei brand in lingua francese ed
inglese e di un progettista CAD, molto esperto serio e professionale, per dare un servizio di alto livello in ogni fase operativa, strategica, commerciale e logistica.
Per soddisfare le esigenze di alcuni clienti importanti, la Effemme sas ha ottenuto la prestigiosa certificazione di qualità internazionale RJC.

TARGHE
DITTA LOMBARDI MASSIMO Srl
Giancarlo Lombardi nasce a Valenza il 18 settembre 1936. E’ il primo di 4 fratelli.
Comincia a lavorare a 12 anni come apprendista nel laboratorio orafo di Pietro Perrone. Da Perrone si realizza di tutto un po’, ma principalmente spille. La morte del titolare sprona Giancarlo ad iniziare la sua avventura imprenditoriale.
Nel 1966 fonda la sua prima ditta in società con Renzo Camurati. In quegli anni si specializza in anelli a contorno.
Nel 1973 fonda il suo primo laboratorio orafo in via Solferino, dove rimane fino al 1997, quando cede l’azienda ai suoi due figli, Massimo e Alberto.
In modo naturale trasmette ai figli la passione per il suo lavoro. E in modo altrettanto naturale ciascuno di loro porta nuova energia.
Il 2002 segna una svolta. Nasce la prima nipotina, Margherita e con lei i primi gioielli disegnati da Emanuela Burgener, moglie di Massimo e mamma delle due nipoti, Margherita ed Emma.
Sono i primi pezzi firmati Margherita Burgener e hanno subito grande successo, battuti alle più prestigiose case d’aste del mondo, da Sotheby’s a Christie’s.
Con lungimiranza si introducono materiali nuovi come il titanio, un materiale tanto difficile da plasmare quanto espressivo e particolare per le sue spettacolari sfumature di colore.
Oggi il marchio Margherita Burgener è ambasciatore di una maestria artigiana che non ha eguali nel mondo.
Ogni pezzo, realizzato interamente nel laboratorio di Valenza, oggi come nel passato, racconta la creatività di Emanuela, la passione di Massimo per le pietre, la valida tecnica orafa di Alberto, e la
tradizione che orgogliosamente Giancarlo ha trasmesso alle generazioni del presente. La storia di Giancarlo è una bella storia radicata nella tradizione orafa locale. Una storia fatta di
lavoro e grande passione grazie alla quale oggi l’azienda orafa che ha fondato nel 1973 rappresenta l’eccellenza valenzana nel mondo.

Targa speciale Sant’Eligio
Ninetto Illario (Nino)
Esiste una testimonianza costituita da un articolo apparso sulla pubblicazione “Musica Jazz” edita dalle Messaggerie Musicali nel dicembre 1954 : in quell’anno, nel mese di febbraio, nacque la
associazione “Jazz Club Valenza Po”, con un centinaio di soci, che aderì alla federazione nazionale Jazz Club. La prima manifestazione fu nel mese di aprile con un concerto con la partecipazione
della Milan College Jazz Society e di un quartetto composto da : Lino Garavelli (Pianoforte) Ginetto Prandi (fisarmonica) Oreste Pastore (contrabbasso) Pierino Leva (batteria), tutti musicisti
valenzani, sede: la “Sala Faro”.
Le cariche del Circolo furono così stabilite: Nino Illario, presidente; Lino Garavelli Vice presidente; Giancarlo Graziano segretario; Consiglieri :Giampiero Canepari, cassiere; Oddone
Sandro; Bellagamba Angles; Cesare Garavelli, , Giorgio Manfredi,; Luciano Patrucco, Giorgio Lombardi, Piero Visconti,.
Molti di questi noti personaggi valenzani non sono purtroppo più con noi, ma l’attività del Circolo è proseguita dal 1954 fini ad oggi ininterrotta, con la presidenza di Ninetto Illario e ben 465 concerti alcuni con grandi nomi internazionali, tenuti al Teatro Sociale. Ricordiamo qui alcuni fra i più grandi: Chet Baker, Gerry Mulligan, Barney Kessel, Kenny Barron, Ornette Coleman, Scott
Hamilton. Uri Caine , Regina Carter che ha suonato con un violino Guarneri del Gesù che appartenne a Paganini.
Ninetto Illario è nato a Valenza nel 1934 e fin da ragazzino era già un appassionato di musica Jazz.
La grande passione del Jazz gli ha consentito appena ventenne di presiedere una associazione culturale non profit che ha reso nota Valenza fra le capitali del Jazz, conosciuta da tutti gli
appassionati. musicisti ed estimatori , non solo in Italia, ma anche all’estero. Si è creato in tutti questi anni nella nostra città un nutrito gruppo di appassionati e di presenze di pubblico in tutti i
concerti e sono cresciuti anche alcuni giovani musicisti Jazz : un valido sostegno per il prosieguo della attività anche negli anni futuri.
Da sette anni viene assegnato il premio Valenza jazz con una cerimonia al Teatro Comunale ai migliori jazzisti : in ordine di data di assegnazione: Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Paolo Fresu,
Gegé Telesforo, Rossano Sportiello, Stefano Bagnoli, e quest'anno Scott Hamilton.
Il prossimo anno il Jazz Club Valenza compirà i suoi 65 anni dalla fondazione: possiamo ben dire al Presidente Nino Illario che premiamo oggi con questa targa San’Eligio della Confraternita di San Bernardino, dedicata a chi ha portato alto il nome di Valenza, che si tratta di 65 anni per lui e per tutto il Jazz Club di meritoria attività, molto ben portati!

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