Autore Redazione
martedì
11 Dicembre 2018
01:34
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Cronaca - Novi Ligure

“La Pernigotti è accessibile a tutti e intanto aspettiamo il nome dell’advisor”

Le rsu ribadiscono l'impegno totale per la salvaguardia del sito industriale
“La Pernigotti è accessibile a tutti e intanto aspettiamo il nome dell’advisor”


NOVI LIGURE – Il tempo scorre e non si vedono soluzioni per la Pernigotti. In più l’atteggiamento della proprietà sconforta. Lo hanno detto le Rappresentanze sindacali unitarie dell’azienda novese riunite lunedì mattina davanti allo stabilimento per confermare che tutti i lavoratori hanno solo e sempre a cuore il futuro della fabbrica e di un passato storico. L’appuntamento è servito a ribadire che “chiunque voglia può accedere all’interno del complesso per visitare l’azienda e gli impianti. Come è sempre stato“. Una dichiarazione pubblica per smontare ogni scusa “e per evitare che venga scaricato su di noi ogni problema“. La battaglia dei lavoratori continua anche in assenza di novità e nonostante gli atteggiamenti della proprietà: “L’ultimo tavolo di confronto in Regione è stato abbandonato in malo modo e i rappresentanti della proprietà hanno sostenuto che si impediva l’ingresso a eventuali gestori. Noi in realtà siamo pronti ad accogliere chiunque“. “Non abbiamo lanciato nessun messaggio che solleciti il boicottaggio dei prodotti Pernigotti”, hanno aggiunto le Rsu, “noi abbiamo solo sottolineato che la crema spalmabile non viene prodotta qui ma in Turchia”.

I lavoratori ogni giorno intanto incassano la solidarietà di altri colleghi lavoratori, come dimostrato dalla presenza della delegazione Ferrero e Camparianche perché nessuno è immune da tutto questo. Occorre essere solidali perché le persone devono essere rimesse al primo posto ed essere tutelate“.

Un pensiero pienamente condiviso dal sindaco Rocchino Muliere, ancora in attesa di conoscere il nome dell’advisor individuato dalla proprietà Pernigotti: “Stiamo ancora aspettando di conoscere il nome di questa persona perché la proprietà non si è degnata di informarci e solitamente le amministrazioni sono coinvolte in questi percorsi per il bene di tutti“. Il sindaco ha l’impressione di trovarsi a un muro contro muro soprattutto dopo aver assistito al’ultimo incontro al tavolo con la proprietà che ha abbandonato il tavolo, “un gesto per cui qualcuno dovrebbe provar vergogna”.

Novi però lotta ancora e non si arrende. Un albero di Natale all’ingresso dello stabilimento rappresenta una speranza ma anche il segnale che durante le feste l’assemblea non si scioglierà, anzi.

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