Autore Redazione
giovedì
20 Dicembre 2018
15:33
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Cronaca - Alessandria

Tre colonnine di ricarica per auto elettriche ad Alessandria

Si trovano in piazza della Libertà e viale Repubblica. A breve attiva anche la terza in Lungo Tanaro Magenta, vicino al distributore
Tre colonnine di ricarica per auto elettriche ad Alessandria


ALESSANDRIA – Grazie al Gruppo Amag, Alessandria avrà tre colonnine di ricarica per le auto elettriche. I vertici della partecipata insieme all’amministrazione hanno tagliato il nastro davanti alla prima postazione in piazza della Libertà. Questo punto di ricarica è già attivo 24 ore su 24, così come quello in viale Repubblica. Potrà servire due auto contemporaneamente. A breve sarà attivata anche una terza colonnina, in Lungo Tanaro Magenta, vicino al distributore.

Il costo oscillerà tra 1 e 2 euro, anche in questo caso a seconda della capacità della batteria. Per l’assistenza tecnica si può chiamare il numero verde gratuito 800/744010.

“Questo è il regalo di Natale che facciamo alla città – dichiara l’Amministratore Delegato Amag Mauro BressanAgevoliamo i cittadini che sono già dotati di auto elettriche e incentiviamo un tipo di mobilità ideale per il contesto urbano, in grado di contenere sensibilmente il problema dello smog”. Andrea Innocenti, Amministratore Unico di Alegas, ha aggiunto “Ci auguriamo un utilizzo diffuso delle due stazioni: sarebbe davvero un ottimo segnale per il nostro ambiente”.

“Ringrazio Amag per aver compiuto il primo passo di una rivoluzione per l’ambiente e la mobilità elettrica” ha sottolineato il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco. 

Entro il 2020, intendiamo portare Alessandria al livello delle più importanti città europee in tema di mobilità sostenibile” ha detto il vice sindaco e Assessore alle Partecipate, Davide Buzzi Langhi “dopo aver sottoscritto la Carta metropolitana dell’elettromobilità, intendiamo sviluppare – in sinergia anche con attori privati – una vera e propria rete di colonnine di ricarica in ogni quartiere e nei sobborghi, per un totale di oltre sessanta prese. Occorre un diverso modo di pianificare gli interventi nelle aree urbane che ci permetta di abbandonare progressivamente la logica dell’emergenza: dal teleriscaldamento alla mobilità sostenibile tutto deve ricondurre a questo obiettivo”.

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