Autore Redazione
mercoledì
13 Febbraio 2019
05:12
Condividi
Cronaca - Alessandria

Polizia Municipale: ancora nessun accordo col Comune di Alessandria

Lunedì prossimo è in programma l'assemblea dei lavoratori: sul tavolo anche l'ipotesi sciopero
Polizia Municipale: ancora nessun accordo col Comune di Alessandria

ALESSANDRIA – Le posizioni del Comune di Alessandria e dei sindacati che rappresentano la Polizia Municipale restano distanti. Dopo lo stato di agitazione proclamato la scorsa settimana dovuto alla carenza di organico, Palazzo Rosso ha proposto di mantenere il turno di notte per tre giorni a settimana a fronte dell’arrivo di dieci nuovi Vigili entro il 2019.

L’ipotesi è stata subito rifiutata dalla Cisl. Le altre sigle si sono riservate di valutarla insieme ai lavoratori in assemblea. Le perplessità dell’intero fronte sindacale restano comunque forti e prosegue quindi lo stato di agitazione. Lunedì prossimo i dipendenti decideranno come agire: sul tavolo anche l’ipotesi di uno sciopero. Martedì è poi previsto un nuovo faccia a faccia con l’assessore al Personale Monica Formaiano alla quale sarà comunicato l’esito dell’assemblea.

“C’è stato un confronto a volte animato ma sempre costruttivo ha dichiarato il membro della Giunta Cuttica “auspico che si possa trovare una soluzione intermedia. Purtroppo il problema della carenza di personale è datato. Noi abbiamo ricordato le due assunzioni già previste 2018 e le altre otto quest’anno. Sottolineo che saranno 16 i nuovi posti di dipendenti pubblici nel 2019: il 50% riguarda proprio la Polizia Municipale, con otto unità. La nostra amministrazione deve tenere conto di tutta la macchina comunale. Negli ultimi otto anni non è stato mai assunto nessuno. Le criticità sono spalmate ovunque”.

“Ad oggi non abbiamo gli elementi per dare un giudizio, positivo o negativo” le parole di Luca Righini, della Uil “da parte del Comune manca l’analisi del problema, un ragionamento anche al netto delle possibili ferie o giorni di malattia. Resta sempre il problema della carenza di organico. Ricordiamoci che questi nuovi arrivi dovranno prima svolgere un corso di formazione e, di fatto, dovrebbero entrare in servizio non prima del 2020. E poi non dimentichiamoci che qualcuno degli attuali dipendenti oggi in organico andrà a sua volta in pensione.”

Condividi