Autore Redazione
mercoledì
10 Aprile 2019
01:28
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Cronaca - Valenza

Roberto, Geppetto moderno: a 92 anni crea giocattoli e capolavori

La storia di un artista autodidatta. Dategli un progetto, lui ve lo replicherà
Roberto, Geppetto moderno: a 92 anni crea giocattoli e capolavori

VALENZA – Valenza cela in un garage un Geppetto moderno. I 92 anni non sono un peso per chi ha mani agili e voglia di continuare a stupire. Roberto Tinelli è un uomo che ha passato la sua vita in officina come meccanico, in un’epoca in cui gli arnesi erano pochi e occorreva avere una buona dose di fantasia anche per svolgere un lavoro come quello. La sua storia è arrivata in redazione grazie a un amico, e questa è un’altra storia, che racconteremo tra poco. Varcato il cancello, realizzato anche quello da Roberto, si entra infatti in un laboratorio che farebbe sgranare gli occhi a ogni bambino. Delle lenzuola coprono opere d’arte che rendono più elettrizzante ogni scoperta. Gli sguardi vengono subito catturati da tre profonde bacheche che ritraggono momenti di vita di un tempo, tutte con personaggi cesellati e in movimento. In un garage illuminato da lampadine appese a mensole e soffitti vi imbatterete persino nella giornata tipo di una Valenza di qualche anno fa tra gioiellieri, cesellatori, ricche signore che gettano banconote ad artisti di strada.

Poco lontano una Ferrari Formula Uno costruita da zero e battuta a mano per la nipotina mentre a bordo parete modellini perfetti di aerei della Grande Guerra o d’auto d’epoca in legno stupirebbero chiunque, gli adulti per la precisione dei dettagli e delle parti meccaniche, i più piccoli per la bellezza di giocattoli unici. Tutto questo è il frutto di un lavoro di mesi nato in un’officina stracolma di arnesi di ogni tipo e in cui “non manca niente“.

Roberto da anni costruisce modellini e piccoli capolavori per capire dove può arrivare, perché gli piace, racconta, e una volta finito l’ultimo lavoro il suo pensiero “è alla prossima cosa da costruire. Una infinita passione che si mostra su mensole e in vetrinette ma anche in cassetti e perfino sotto il letto. “Gli oggetti li faccio perché mi piacciono – puntualizza – al massimo li regalo agli amici” e sono proprio loro l’altra storia bella da raccontare, quella di un gruppo di amici affiatati che la vita non ha piegato, né inasprito, anzi. La prova arriva ad esempio, arriva dalle capacità del Geppetto moderno, sponsorizzate dall’amico Mario Api, il primo estimatore di Roberto. È lui a esaltare i dettagli delle attività del suo amico, a precisare che i raggi della bici in legno sono fatte a mano e sono spesse 0,5 millimetri. È lui a ricordare quali pezzi meritino meraviglia massima e a spiegare che un altro personaggio così a Valenza non esiste e meriterebbe un premio o un riconoscimento. Poco dopo entra anche Adelio Pasino, appassionato di aeromodellismo, “quando non avevamo in mano nulla per poterli creare“. I suoi occhi azzurri resi celesti dal tempo guardano un passato che non c’è più ma senza  perdere di vista il presente. Anche lui esalta le doti del suo amico, perfino la sua capacità di recitare la Divina Commedia “basta leggergli una riga e lui va avanti“.

La storia di questi tre valenzani si intreccia tra complimenti e storie da raccontare, senza alcun livore, né invidia. Un affiatamento schietto che stupisce e interenisce, quanto le infinite creazioni di Roberto. Sono sempre gli amici a chiedere di mostrare il tappeto di violini che dorme sotto un divano letto. Una dozzina di strumenti tra cui spicca una riproduzione del Messiah di Stradivari, “ricreato da un disegno inviato da Parma“.

Un bozzetto è sufficiente per mettere in moto la mente di Roberto e passare da un piatto progetto a un oggetto da toccare con mano. Ora sapete che Valenza ha un personaggio da favola.

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