Autore Redazione
mercoledì
8 Ottobre 2014
19:27
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Cronaca - Alessandria

L’Ospedale di Alessandria primo in Italia a varare un protocollo per i pazienti trattati con i nuovi farmaci anticoagulanti

L’Ospedale di Alessandria primo in Italia a varare un protocollo per i pazienti trattati con i nuovi farmaci anticoagulanti

Primo in Italia, l’Ospedale di Alessandria da alcune settimane ha attivato un nuovo protocollo per seguire  i pazienti affetti da fibrillazione atriale, trombosi venosa profonda ed embolia polmonare che assumono i nuovi farmaci anticoagulanti orali diretti.

Il nuovo percorso è finalizzato a ottimizzare l’efficacia della terapia e a minimizzarne rischi per i 70 dei 3000 pazienti del  Centro Emostasi e Trombosi di Alessandria cui sono somministrati da 6 mesi i nuovi farmaci.  Gli anticoagulanti diretti rappresentano un’evoluzione importante  perché agiscono su un unico fattore della coagulazione del sangue e non richiedono un monitoraggio di laboratorio. La terapia viene prescritta in base  alla funzionalità renale del paziente e richiede solo una visita di controllo ogni tre mesi, anzichè un esame del sangue a distanza di poche settimane come con i tradizionali anticoagulanti.

Introdotti da circa un anno i nuovi medicinali sono oggetto di un attento monitoraggio da parte  dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) , sia per motivi di sicurezza che per ragioni economiche. I nuovi anticoagulanti  hanno infatti un costo  più elevato rispetto alla terapia tradizionale ( 50 euro contro 3 euro ). La spesa iniziale superiore,  ha spiegato la dottoressa Laura Contino, referente del Centro Emostasi e Trombosi di Alessandria, è però controbilanciata da numerosi altri risparmi.  Con la nuova terapia il paziente può infatti  evitare i costi sostenuti per  raggiungere il Centro  per le periodiche analisi di laboratorio necessarie con i farmaci tradizionali.

I nuovi medicinali non sono comunque  adatti a tutti i pazienti e soprattutto richiedono ancora più attenzione.Vista l’assenza di un direttiva specifica da parte della Regione Piemonte sull’utilizzo dei nuovi farmaci, l’azienda Ospedaliera ha così deciso di lavorare in team e creato un percorso che coinvolge Pronto Soccorso, Cardiologia e gli Ambulatori specialistici. I dati dei pazienti ritenuti candidabili all’utilizzo del nuovo farmaco vengono inseriti in un software aziendale “fatto in casa dai medici” e in particolare dal dr. Piero Davio, Direttore di Medicina. Grazie alla scheda chi prescrive i nuovi anticoagulanti  ha così sotto gli occhi tutte le informazioni necessarie a evitare un errato dosaggio. Al momento della prescrizione i pazienti ricevono poi tutte le indicazioni per la nuova terapia insieme a un prezioso “gadget”, fortemente voluto dall’associazione dei pazienti affetti da ictus. Una valigetta contenente una guida con tutte le informazioni utili sul nuovo farmaco, corredata da una scheda in svariate lingue per informare anche eventuali badanti straniera. Nella valigetta anche un porta pillole con timer per ricordare al paziente quando prendere la prescritta dose del farmaco.

 

 

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