Autore Redazione
venerdì
7 Giugno 2019
10:26
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Cronaca - Alessandria

Servizio di Striscia: Cuttica accoglie cittadino danneggiato ed è pronto a tutelare la Città

Il servizio aveva contestato la presenza di spacciatori ai giardini della stazione di Alessandria
Servizio di Striscia: Cuttica accoglie cittadino danneggiato ed è pronto a tutelare la Città

ALESSANDRIA – Il sindaco di Alessandria ha incontrato ieri, a Palazzo Rosso, Abderrahim Fares, un operaio di cittadinanza marocchina, residente ad Alessandria da tre anni con la propria famiglia. Il confronto è arrivato dopo il servizio video di Striscia la Notizia sugli spacciatori presenti nei giardini della stazione del capoluogo in cui era apparso anche Abderrahim Fares, associato ingiustamente, ritiene, ai malviventi. La vittima dell’accaduto, assistita dall’avvocato Paolo Cavalli, il 16 maggio ha quindi querelato il programma per diffamazione.

Il primo cittadino ha voluto incontrare Abderrahim Fares per esprimere “profonde perplessità” sul servizio andato in onda. Il servizio, ha spiegato Cuttica, è risultato “fin troppo semplicistico nelle proprie conclusioni e, per questo motivo, valutabile come poco credibile. Se davvero gli intervistati fossero stati tutti spacciatori, come sarebbe stato immaginabile che costoro accettassero di essere ripresi dalle telecamere, quasi facendo a gara a chi risultasse più “simpatico” al noto intervistatore? Normalmente gli spacciatori di droga non si mettono in mostra, men che meno davanti alle telecamere di un’emittente televisiva di rilievo nazionale“.

Il confronto è servito ad approfondire la vicenda e “ad ascoltare come sono andati i fatti secondo la versione di questo nostro concittadino“. Il sindaco ha sottolineato “la gravità di quanto è successo a causa di quel servizio televisivo” e ha manifestato la volontà di voler “contribuire a garantire il riconoscimento della massima tutela di ogni proprio onesto cittadino“.

Incontro dopo StrisciaAbderrahim Fares, nato in Marocco nel 1987, vive in Italia da quando aveva due anni di età e risiede nella nostra Città con la propria famiglia ormai da tre anni, svolgendo l’attività di operaio e contribuendo con il proprio lavoro allo sviluppo della nostra comunità e del nostro Paese. Se a ciascuno, fino a prova contraria, i principi della nostra Carta Costituzionale riconoscono la presunzione di innocenza e, prima ancora, la libertà di essere e frequentare luoghi pubblici (senza arrecare danno ad alcuno), ciò che è successo al signor Fares non solo ha danneggiato la sua persona, ma ha anche contribuito a danneggiare l’immagine complessiva della nostra Città“.

L’Amministrazione Comunale verificherà ora “la possibilità di promuovere giudizialmente la propria difesa contro gli autori di questo servizio televisivo e contro coloro che giornalisticamente hanno rilanciato e ampliato la diffusione della notizia. Alessandria non nasconde i propri problemi, ma non può non biasimare la pretestuosità di certe conclusioni che, nel caso che abbiamo approfondito, hanno portato alla strumentalizzazione dei nostri cittadini a favore di tesi altrui artatamente pre-confezionate e non verificate sul campo, così come l’improprio utilizzo e la diffusione di immagini fuorvianti della stessa nostra Città, delle sue realtà sociali e dei suoi luoghi pubblici di incontro. Alessandria – lo affermiamo con profonda convinzione – tutela gli Alessandrini e tutti coloro che, a vario titolo e con diverse provenienze geografiche, cooperano onestamente, nel pieno rispetto della Legge e “a testa alta”, allo sviluppo della nostra comunità rendendola ogni giorno sempre più una Città viva, pulita, accogliente e operosa”.

Al confronto in Comune hanno partecipato anche l’Assessore alle Manifestazioni ed Eventi, Cherima Fteita, e l’Assessore ai Lavori e Opere Pubbliche, Giovanni Barosini.

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