Autore Redazione
lunedì
8 Luglio 2019
05:00
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Cronaca - Valenza

Con la spazzatura non differenziata a Valenza si “buttano” più di 500 mila euro all’anno

Tanto, secondo l'amministratore unico di Amv srl Roberto Contotto, si potrebbe risparmiare nella città dell'oro con una buona differenziata e la raccolta dell'organico e risolvendo il problema dei rifiuti industriali
Con la spazzatura non differenziata a Valenza si “buttano” più di 500 mila euro all’anno

VALENZA – Il 2020 si avvicina. Valenza, però, è ancora lontana dall’obiettivo regionale in materia di rifiuti. La città dell’oro oggi produce circa 323 Kg di indifferenziato pro capite. Quasi il doppio dei 159 Kg fissati come limite dalla Regione.

Negli ultimi 10 anni, ha spiegato l’amministratore unico di Amv srl, Roberto Contotto, la città ha fatto piccoli progressi. Rispetto al 2009 la quantità si è ridotta di circa 20 Kg, con un risparmio per i cittadini di 65 mila euro annui. Il costo mensile per la spazzatura è però ancora pari a 90 mila euro e come, sottolineato nei giorni scorsi dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Annamaria Zanghi, la spazzatura oggi costa di più ai valenzani.

Sul “peso” della Tari, ha sottolineato l’amministratore unico di Amv srl, pesano però due voci: raccolta e smaltimento. Nonostante la razionalizzazione dei costi dell’azienda valenzana, sui bollettini si è sentito “il peso” degli aumenti di Aral per lo smaltimento in discarica. “L’organico è salito da 80 euro a tonnellata a 110 e l’indifferenziato da 140 euro a 160”. Rincari che hanno inciso su una città come Valenza, che di indifferenziato ne deve smaltire “parecchio”.

La città dell’oro sconta una grande quantità di rifiuti industriali ma, secondo “l’opinione tecnica” di Roberto Contotto, ‘differenzia poco’ anche per la presenza dei cassonetti lungo le stradeche si aprono semplicemente schiacciando un pedale”. Una “comodità” che spesso deresponsabilizza i cittadini e attira nella città dell’oro anche i sacchetti dei comuni vicini. “Quando tra luglio e settembre è stato introdotto il porta a porta nel casalese a Valenza abbiamo registrato un picco di 70 mila euro in più di rifiuti smaltiti. Chi all’inizio non aveva capito come differenziare trovava più semplice buttare la spazzatura nel valenzano, soprattutto nei cassonetti lungo le strade di passaggio e nelle frazioni”.

Da “tecnico” Roberto Contotto toglierebbe quindi i cassonetti in strada ma sul porta a porta la scelta non è dell’azienda. Per l’amministratore unico di Amv srl sarebbe comunque opportuna “una decisione del Consorzio che detti una linea per tutto il bacino” per evitare di scaricare i rifiuti da un comune vicino all’altro. In attesa di una linea maestra da seguire, in due Commissioni a Palazzo Pellizzari, Amv srl ha proposto delle “soluzioni temporanee per aumentare la percentuale di differenziata, partendo dalla raccolta dell’organico, “una frazione molto pesante” da smaltire e con un peso rilevante anche sulle tasche dei cittadini. “Abbiamo proposto di sensibilizzare gli amministratori e partire con 500 condomini, così da semplificare anche i controlli. Per Valenza abbiamo proposto una raccolta con il secchiello perché la città raccoglie davvero poco organico e i sacchetti con microchip costano cari e oltretutto sono”usa e getta”, quindi è tutta plastica che poi va buttata”.

Come evidenziato dalla consigliera del Movimento 5 Stelle, Annamaria Zanghi, però, la “soluzione temporanea” è ancora al palo in attesa delle necessarie ordinanze dirigenziali. “Abbiamo inoltrato la richiesta un paio di mesi fa ma vi assicuro che rispetto alla media delle amministrazioni pubbliche i tempi non sono così dilatati. L’ordinanza, in effetti, serve ma io non sono abituato a fermarmi di fronte agli ostacoli”.

Con una buona differenziata e con la raccolta dell’organico Valenza, ha spiegato Contotto, potrebbe alleggerirsi dei primi 80 kg di rifiuti pro capite e risparmiare 280 mila euro all’anno. “Se risolvessimo anche il problema dei rifiuti da fuori e di quelli industriali ne risparmieremmo ulteriori 280 mila. Stiamo parlando di più di 500 mila euro che i valenzani potrebbero usare per altro e che oggi, invece, buttiamo letteralmente via per la spazzatura”.

La questione rifiuti, ha concluso Contotto, va però ben al di là di una ordinanza perché “obbligare serve a poco”. Differenziare richiede soprattutto “attenzione e buona volontà da parte dei cittadini” che a Valenza Amv srl vuole alimentare, con o senza ordinanza. “Il prossimo anno l’azienda ridurrà ulteriormente i costi ma il nostro obiettivo deve essere la riduzione  dell’indifferenziato. Chi vuole volontariamente differenziare i rifiuti, quindi, ci contatti. I contenitori li abbiamo. Chiamateci o scrivete una mail e veniamo noi direttamente a casa vostra a raccogliere l’organico”.

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