Autore Redazione
mercoledì
31 Luglio 2019
06:32
Condividi
Cronaca - Eventi - Novi Ligure

Eternità e freschezza. Recensione di “Banana Split”a Hortus Conclusus

E' iniziata con un sold out nel bellissimo giardino Durazzo la rassegna nei cortili del centro storico di Novi
Eternità e freschezza. Recensione di “Banana Split”a Hortus Conclusus

NOVI LIGURE – Sorprendente, ieri martedì 30 luglio, l’inizio di Hortus Conclusus, la rassegna ideata e diretta da Andrea Lanza nei cortili e giardini del centro storico, che durerà sino al 5 settembre.

I tratti distintivi di Hortus sono l’altissima qualità degli eventi (teatro, musica, speech, cinema, workshop…) e l’ambientazione in contesti preziosi e intimi, messi a disposizione dai loro proprietari. Ieri “Banana Split” dei Bettedavis, primo spettacolo della rassegna, si è svolto in una delle nuove location di questa ultima edizione ed è stato amore a prima vista per i tantissimi spettatori. Grazie all’ospitalità di Ferdinando Soldani siamo entrati dall’ingresso del settecentesco palazzo Durazzo di via Paolo da Novi 1 e, tra volte affrescate e lampadari di cristallo, abbiamo raggiunto il bellissimo giardino sovrastato dal parco del castello, semplicemente incantevole dal punto di vista architettonico e paesaggistico (ma anche fresco e senza zanzare, particolare non trascurabile qui da noi).

In questo luogo di benessere e perfezione estetica Davide Lorino ed Elisabetta Mazzullo hanno iniziato “il racconto di un’estate di tanti anni fa”, una storia adolescenziale di amicizia, amore e crescita fatta di scelte necessarie. E’ una ventata di freschezza l’amore tra Gillo e Lu, che si impone nonostante lei sia fidanzata con Rao, il migliore amico di lui. Un amore giovane, che trasuda nel racconto e nei dialoghi in prima persona, fatti di un entusiasmo e una timidezza irresistibili nell’accento siciliano di lei e nella goffaggine impacciata di lui. Lo stesso amore di ogni epoca, quello dei sonetti di Shakespeare che i due protagonisti amano e leggono ad un corso di teatro dove si conoscono. In quell’estate (sembra di ricordare estati lontane e simili) la bellezza dell’innamoramento è dipinta con umorismo, poesia e con la colonna sonora dei sonetti del Bardo, cantati splendidamente da Elisabetta Mazzullo su musiche originali suonate dalla chitarra di Lorino. Quelle di Shakespeare sono parole preziose, mentre i dialoghi dei protagonisti sono teneri e spassosi, inadeguati ad esprimere il loro sentimento, ed è proprio questo squilibrio che fa l’originalità di Banana Split. Il sogno di vita di Gillo accanto a Lu sfocia nel monologo del malinconico Jacques di “Come vi piace” (sempre Shakespeare), così come la sua immaginazione associa il suo confronto con Rao a quello dei due “Fratelli rivali” del film western in bianco e nero.

Tra passaggi tra letteratura alta, imbarazzo giovanile, narrazione e dialoghi, Mazzullo e Lorino danno voce a più personaggi, moltiplicano luoghi e situazioni, trasportano in un’età dell’oro che è bello ricordare proprio così. La banana split ricca di zuccheri sarà il premio per la prima vera scelta di Lu e Gillo, un passo verso la vita adulta e la consapevolezza dell’importanza del loro amore.

Incantevole, divertente, ben misurato nei passaggi di registro e ottimamente interpretato dai due bravi protagonisti. Non poteva essere migliore l’inizio di Hortus Conclusus, con una partecipazione di pubblico imponente e un’atmosfera di completa perfezione.

Oggi, mercoledì 31 luglio, Hortus continua alle ore 21 puntuali, presso il Giardino Durazzo di via Paolo da Novi 1, con la serata cinema a cura di Andrea De Rose e Mathias Balbi. Il film sarà NINOTCHKA di Ernst Lubitsch con Greta Garbo.

Qui il programma di questa settimana

Condividi