Autore Redazione
martedì
20 Agosto 2019
05:00
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Cronaca - Casale Monferrato

Grandinata nel Casalese: la conta dei danni

La situazione, hanno spiegato i tecnici Cia, è “critica” soprattutto nelle zone di Sala, Cellamonte, Treville, Rosignano Monferrato e parte della Valcerrina
Grandinata nel Casalese: la conta dei danni

CASALE MONFERRATO – Ad alcuni giorni dalla grandinata che si è abbattuta sul casalese, i tecnici Cia proseguono la conta dei danni tra le aziende agricole. La situazione è “critica” soprattutto nelle zone di Sala, Cellamonte, Treville, Rosignano Monferrato e parte della Valcerrina.

I danni sono “importanti” ha spiegato il responsabile tecnico Cia Alessandria Fabrizio Bullano. “In alcune aziende addirittura non si vendemmierà. La zona è limitata ma le conseguenze sono pesantissime. La notizia buona è che dove i legni della vite sono maturati bene, la produzione riprenderà e il prossimo anno non ci saranno strascichi, come invece si era immaginato in un primo momento. Molte aziende sono coperte da polizze assicurative per questo tipo di danni, nei prossimi giorni i periti incaricati effettueranno i sopralluoghi”.

Nel Casalese è in elaborazione un bollettino tecnico per gli agricoltori che si apprestano alla vendemmia, con i consigli su cosa fare in questo momento per la difesa ottimale delle colture (consultare il sito www.ciaal.it alla sezione “Consulenza tecnica per le aziende – Bollettini fitopatologici”). Inoltre, per la vite il problema è aggravato dai segnali di Flavescenza dorata e Mal dell’Esca, le patologie diffuse sul nostro territorio agricolo per cui il clima ha contribuito alla loro estensione. A salvarsi è stato il frumento, il primo ad essere stato raccolto.

La conta dei danni riguarda anche il mais i cui bastoni sono in piedi senza foglia, la soia completamente defogliata con baccelli a terra e rotti, le produzioni orticole spaccate dalla grandine, dove non c’era la protezione delle reti. A soffrire di più: meloni, peperoni, pomodori, melanzane.

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