Autore Redazione
martedì
27 Agosto 2019
12:11
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Cronaca - Acqui Terme

Acqui Terme pronta a entrare nel circuito della via Francigena

Il tratto farà parte della via Francigena del mare e collegherà 22 comuni da Masio a Campomorone
Acqui Terme pronta a entrare nel circuito della via Francigena

ACQUI TERME – Acqui Terme vuole entrare a far parte delle vie più importanti al mondo, la via Francigena. L’amministrazione intende aderire al progetto “Le Terre della Via Francigena“, pensato per valorizzare i percorsi locali e le attrattive del territorio utilizzando la notorietà della strada che unisce Canterbury a Roma e poi ai porti della Puglia.

Il progetto del nuovo collegamento dai colli astigiani e alessandrini fino a Genova sarà presentato ufficialmente venerdì 6 settembre alle 18.00 al Centro Congressi, viale Antiche Terme 12 ad Acqui Terme.

Questo tratto di strada, messo a punto da alcuni storici, si collegherà al cammino della “Via Francigena del mare” e coinvolgerà 22 comuni, da Masio a Campomorone. L’evento vedrà la partecipazione di numerose autorità di enti locali, provinciali e regionali, accompagnata dalla presenza del Presidente Massimo Tedeschi e del Direttore Luca Bruschi, dell’Associazione Europea delle Vie Francigene. Un incontro con l’obiettivo di creare e condividere una strategia coordinata per la costituzione di un nuovo percorso che sappia valorizzare i territori e il patrimonio naturalistico e storico dei nostri borghi. La sfida sarà collegare territori al rinomato itinerario per creare escursioni e soggiorni rivolti a cicloturisti, pellegrini e turisti, incentivando lo sviluppo dello slow tourism.

«Stiamo lavorando a un progetto – dichiara il Sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchinicon cui si vuole creare un collegamento alla Via Francigena, importantissimo itinerario di carattere internazionale, che sarà presentato tra pochi giorni. Ogni angolo del territorio che ci circonda è stato nei secoli segnato dalle tracce di un passaggio costante di persone, mercanti e pellegrini. L’obiettivo è entrare maggiormente nel mondo dello slow tourism, del quale ad oggi c’è sempre più richiesta, e noi possiamo evolverci migliorando la nostra offerta turistica. Il “turismo dei pellegrini” è in forte crescita in Europa, e l’Italia sa già intercettarne una fetta consistente. Dobbiamo essere presenti anche noi. I nostri territori possono garantire un patrimonio immenso».

Dopo la presentazione seguirà la “Cena del Pellegrino“: saranno serviti alcuni piatti tipici medioevali e una torta speciale elaborata con il Brachetto d’Acqui. Il costo è di 20 euro, ridotto per i bambini a 10. Per maggiori informazioni e prenotazioni, contattare lo 0144.322.142.

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