Autore Redazione
venerdì
6 Settembre 2019
08:52
Condividi
Cronaca - Alessandria

Fornaro: “Crisi di governo come le montagne russe. Compromesso non è inciucio”

Il parlamentare della provincia, capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, è stato uno dei protagonisti delle trattative per la nascita del governo giallo-rosso
Fornaro: “Crisi di governo come le montagne russe. Compromesso non è inciucio”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “Era come andare sulle montagne russe: un continuo up and down. Una volta sono stato svegliato in piena notte e le possibilità erano poche. Al mattino era di nuovo tutto in piedi“. Il parlamentare della provincia Federico Fornaro, capogruppo di Liberi e Uguali alla Camera, è stato uno dei protagonisti delle trattative per la nascita del governo giallorosso, insieme al Movimento 5 Stelle e Partito Democratico, partecipando ai tavoli di trattativa sul programma e alle consultazioni dal Presidente della Repubblica.

Siamo fortunati ad avere un Capo dello Stato come Sergio Mattarella” ha raccontato l’Onorevole Fornaro a Radio Gold “Ha guidato la crisi come meglio non si poteva, avendo la Costituzione come guida. Se tutto è finito in tempi rapidi molti meriti sono suoi. Ora si apre la sfida del governo: un fallimento sarebbe stato un disastro. Abbiamo difeso le istituzioni democratiche di questo paese,messe in discussione da chi ha dileggiato il Parlamento e mandandoci verso una crisi con modalità perlomeno irrituali“.

Tra i tanti esponenti politici conosciuti personalmente, Fornaro ha parlato in particolare del premier Giuseppe Conte: “Una persona di valore, ho avuto modo di conoscerlo più da vicino e nei nostri confronti ha sempre rispettato i suoi impegni. Avevamo chiesto pari dignità nella stesura del programma e nella rappresentanza nella squadra dei ministri e così è stato. C’è stato un suo riconoscimento politico del nostro ruolo. Siamo arrivati a un programma che è una buona sintesi tra posizione diverse. In questo caso direi che la parola compromesso dovrebbe avere più dignità, non vuol dire inciucio. Compromesso come punto più alto di sintesi partendo da posizioni diverse“.

In tanti, in provincia, speravano di vedere lo stesso Federico Fornaro nella squadra di Governo ma non è stato così: “Ringrazio degli attestati di stima ma il mio nome non è stato in nessuna rosa, quando si conducono le trattative non lo si fa per se stessi. E poi sto bene al mio posto, da capogruppo, e il mio lavoro è stato riconosciuto e apprezzato anche da altre forze politiche. Ora cercherò di dare una mano al nostro territorio, in una logica di giusta rappresentanza, forse oggi avrò qualche possibilità in più di incidere“.

Il prossimo step per il Conte Bis sarà il passaggio parlamentare, col voto di fiducia: “Nel 2018 in Senato il Governo ebbe 171 sì, a mio avviso non ci discosteremo troppo da quel numero” ha aggiunto Fornaro “L’importante è rispettare l’assenza di vincolo di mandato e evitare operazioni di pressione. Chi ha espresso pubblicamente e in modo trasparente posizioni politiche differenti, come il senatore dei 5 Stelle Paragone, deve essere rispettato. Tutto il resto appartiene ad altri mondi che ritengo facciano male alla politica, come leggere che ci sarebbero alcuni parlamentari che all’improvviso potrebbero non dare la fiducia. Ci si deve assumere la responsabilità di fronte al paese, rendendo conto delle proprie scelte agli elettori, come ad esempio feci io nel 2017 uscendo dal Pd e fondando Articolo 1″.

Condividi