Autore Redazione
lunedì
24 Novembre 2014
11:34
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Cronaca - Valenza

Caos all’Ufficio Tributi di Valenza: cittadini invitati a pagare imposte in realtà già versate

Caos all’Ufficio Tributi di Valenza: cittadini invitati a pagare imposte in realtà già versate

VALENZA – Lunghe code questo lunedì mattina all’Ufficio Tributi di Valenza. Decine e decine di cittadini hanno affollato gli sportelli dopo aver ricevuto, nei giorni scorsi, una raccomandata con la richiesta di pagamento della Tia, la tassa rifiuti in vigore fino al 2010 e poi sostituita dalla Tares.

L’avviso ha lasciato quantomeno perplessi i valenzani. Molti sono corsi a frugare nei cassetti per recuperare le ricevute di quel pagamento in alcuni casi effettuato 4 anni fa. A vedersi recapitare l’avviso, infatti, sarebbero stati centinaia di valenzani in realtà in regola con i pagamenti e ora infuriati per quello che, in molti sulla pagina facebook “Sei di Valenza se” hanno definito “un pasticcio” costato tempo e spreco di denaro pubblico per le migliaia di raccomandate spedite senza prima un’accurata verifica della situazione.

Venuto a conoscenza dell’accaduto questo fine settimana, il sindaco di Valenza, Sergio Cassano, questo lunedì mattina ha spiegato ai microfoni di Radio Gold News che “il sollecito di pagamento è stato indirizzato a molti cittadini valenzani che avevano regolarmente pagato per un errore indipendente dall’attività degli uffici del Comune di Valenza”.

I solleciti, ha spiegato il primo cittadino, sono stati spediti così come richiesto dal Consozio di bacino. Ribadita l’estraneità del Comune di Valenza rispetto all’accaduto, l’amministrazione si è quindi scusata con i cittadini e ha comunicato che il termine di presentazione della ricevuta di pagamento è stato intanto prorogato al 31 dicembre.

Le ricevute di pagamento possono essere trasmesse o fax 0131/950324 oppure 0131/305071 o anche via mail info@consorziorsu.al.it oppure tributi@comune.valenza.al.it

Mi sento di scusarmi a nome di tutti gli Uffici di Valenza perchè in questa situazione noi siamo stati solo un tramite e non i mandanti. Il Consorzio  – ha concluso il sindaco Cassano – ci ha detto di muoverci in questa direzione e noi l’abbiamo fatto. Ora faremo in modo di rivalerci su chi ci ha imposto questo tipo di atteggiamento”.

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