Autore Redazione
lunedì
30 Settembre 2019
11:48
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Cronaca - Tortona

Gestione di rifiuti plastici: scoperte tre aziende non in regola

I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico hanno denunciato i tre responsabili
Gestione di rifiuti plastici: scoperte tre aziende non in regola

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Sono tre le imprese della provincia di Alessandria finite nel mirino dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria. Il Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale ha infatti disposto una serie di ispezioni nella filiera della plastica per contenere il rischio di incendio di rifiuti gestiti illecitamente.

Nei primi giorni di settembre, i militari hanno controllato un recuperatore di rifiuti plastici del tortonese, in passato già sanzionato per avere superato i limiti quantitativi del magazzino. Questa volta all’interno del sito è stato scoperto un impianto di lavorazione rifiuti plastici senza le necessarie autorizzazioni oltre al mancato rispetto dei dettami autorizzativi relativi le zone di collocazione e stoccaggio rifiuti. Il titolare è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Alessandria per gestione illecita di rifiuti e violazione delle prescrizioni autorizzative.

I Carabinieri del Noe hanno poi controllato un’altra impresa del tortonese, anch’essa impegnata nella lavorazione di scarti plastici e dotata di magazzino a elevata capienza. Nel corso dell’ispezione i militari hanno riscontrato la presenza di un elevato quantitativo di rifiuti plastici derivanti dalla produzione automobilistica, mescolati illecitamente con flaconi metallici fuori uso. Anche in questo caso l’amministratore è stato denunciato per violazione delle prescrizioni autorizzative.

All’inizio del mese di settembre è stata poi controllata un’impresa dell’alessandrino che si occupa della lavorazione mediante stampigliatura di materiali plastici. Esaminato il ciclo produttivo e visionata la zona di deposito rifiuti, è emersa la presenza di molteplici tipologie di rifiuti collocati in modo disordinato e senza protezioni dagli agenti atmosferici. Fra questi sono stati rinvenuti 3 mila litri di scarti di vernici in fusti e una ventina di sacconi bianchi con dentro legno, detriti di demolizione e imballaggi plastici. Vista la mancanza dei registri di carico/scarico rifiuti – obbligatori per legge – non è stato possibile ricostruire come e quando i rifiuti siano stati prodotti. Il rappresentante legale dovrà, pertanto, rispondere all’Autorità Giudiziaria di Alessandria del reato di deposito incontrollato di rifiuti speciali in azienda.

L’attività dei Carabinieri del Noe è stata intensificata in questo periodo perché, con le alte temperature si alza il rischio che certe tipologie di rifiuti possano essere soggette ad incendio. Le temperature sono più alte ed i cicli produttivi delle aziende rallentano talvolta fermandosi, quindi i fattori di rischio aumentano. Il fuoco rappresenta infatti un facile modo per disfarsi rapidamente dei rifiuti, limitando i costi e le complicate ricerche di mercato necessarie dopo la notevole contrazione dei canali commerciali internazionali precedentemente utilizzati ed ormai chiusi, specialmente verso i paesi orientali.

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