Autore Redazione
sabato
19 Ottobre 2019
05:16
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Cronaca - Acqui Terme

Premio Acqui Storia: la finale con Liliana Segre testimone del tempo

Un appuntamento di grande prestigio culturale, nella città termale
Premio Acqui Storia: la finale con Liliana Segre testimone del tempo

ACQUI TERME – Si terrà oggi ad Acqui Terme la cerimonia di premiazione della 52° edizione del Premio Acqui Storia. Appuntamento alle 17 al Teatro Ariston di Acqui Terme, in Piazza Matteotti. A condurre la cerimonia sarà Roberto Giacobbo, giornalista, docente universitario, conduttore ed autore televisivo.

Al mattino saranno presenti gli autori vincitori del Premio Acqui Storia 2019 che presenteranno i loro volumi alle 10 nella Sala Conferenze Ex Kaimano in via Maggiorino Ferraris proponendo un dibattito aperto con la presenza di alcuni giurati del Premio. Nel pomeriggio il Mercatino del Libro di Storia proporrà i testi del Premio con stand in Piazza Matteotti (Portici Via XX Settembre in caso di pioggia) che accoglieranno il numeroso pubblico a partire dalle ore 14 in attesa della cerimonia finale di premiazione.

La cerimonia prevede, oltre alla presenza dei vincitori delle tre sezioni librarie, le personalità insignite dei premi speciali “Testimone del Tempo”, “La Storia in TV” ed il Premio alla Carriera. L’assegnazione del premio Testimone del Tempo 2019, che rappresenta il momento più prestigioso della manifestazione, vedrà calcare il palco del Teatro Ariston tre figure di straordinario rilievo nel panorama artistico e culturale contemporaneo: il celebre antropologo e geografo statunitense Jared Diamond, Professore di Geografia presso l’Università della California UCLA di Los Angeles e Docente di Geografia Politica presso l’Università LUISS Guido Carli di Roma; la Senatrice Liliana Segre, superstite dell’Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana; Stefano Zecchi, Docente di Estetica presso l’Università di Milano.

Il Premio La Storia in TV vedrà salire sul palco dell’Ariston Amedeo Ricucci, autore del libro Cronache dal fronte. Parole e immagini, Castelvecchi, partecipante alla corrente edizione del Premio. Giornalista Rai, inviato speciale del Tg1, Ricucci ha raccontato i principali conflitti e le crisi internazionali degli ultimi venticinque anni, ottenendo diversi riconoscimenti nazionali e internazionali.

Il Premio speciale “Alla Carriera” istituito nel 2009, verrà conferito a Donald Sassoon, Professore emerito di Storia europea comparata della Queen Mary University di Londra e a Romano Ugolini, Professore ordinario di Storia contemporanea dal 1980 e dal 1982 docente presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Perugia.

Un riconoscimento speciale andrà a Roberto Di Caro al quale il Premio Acqui Storia intendericonoscere il suo impegno e il suo contributo quale cronista inviato de L’Espresso, che ha avuto modo di seguire da vicino guerre e crisi internazionali, osservando, spesso in situazioni delicate e pericolose, l’evoluzione degli avvenimenti. Distintosi particolarmente nel mondo della cultura e del giornalismo, Di Caro ha contribuito, con il suo operato, ad illustrare in modo significativo gli avvenimenti della storia della società contemporanea e all’Acqui Storia condividerà con il pubblico la testimonianza della vita di popoli per i quali la guerra è diventata quotidianità.

Un secondo riconoscimento andrà alla “Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia”, creata da Giovanni Spadolini, storico, giornalista, uomo politico, creatore del Ministero dei Beni Culturali e presidente del Senato, che rimane un punto di riferimento della cultura italiana ed europea. Tra le sue opere di spicco rimangono la lunga direzione di “Nuova Antologia”, la rivista culturale più antica d’Italia, e la stessa “Fondazione Giovanni Spadolini-Nuova Antologia”, istituita nella sua villa, appositamente donata (Pian dei Giullari 139), e presieduta dal prof. Cosimo Ceccuti,
ordinario di storia contemporanea. Nel 25° della morte di Spadolini si consegna una targa alla Fondazione, nelle mani del suo presidente, prof. Cosimo Ceccuti, anche per evidenziare il legame tra la Nuova Antologia e Maggiorino Ferraris (Acqui, 1856-Roma, 1929), deputato, senatore, ministro nei governi Orlando e Facta (1929-1922). Ferraris fu proprietario della Rivista e la portò a fama europea. Fra gli autori delle migliaia di articoli apparsi dal 1866 al 2005 nella prestigiosa rassegna “Nuova Antologia”, fondata nel 1866 da Francesco Protonotari, ricordiamo fra gli altri, in campo letterario
Carducci, Capponi, Manzoni impegnati nel dibattito sulla lingua, Francesco De Sanctis che vi “anticipa” i capitoli della Storia della letteratura italiana, De Amicis le pagine di Cuore, Verga quelle di Don Gesualdo, D’Annunzio le Laudi, Pirandello Il fu Mattia Pascal, Palazzeschi Le sorelle Materassi, Bacchelli Il Mulino del Po. Con loro Fucini e Matilde Serao, Pascoli e Grazia Deledda, Papini e Gadda, Cecchi e Maria Bellonci, Saviane e poeti quali Chiara, Ungaretti, Saba, Montale, Luzi.

Sarà inoltre dedicato un momento della cerimonia ad un reduce dell’isola di Cefalonia, che sarà accompagnato da un rappresentante dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui, per ricordare il terribile eccidio consumato dai tedeschi nei confronti dei soldati italiani e greci, nella speranza che la memoria storica costituisca uno dei fondamenti del progresso morale, culturale e sociale della nazione.

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