Autore Redazione
mercoledì
19 Febbraio 2020
13:42
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Cronaca - Piemonte

Cgil, Cisl e Uil attaccano Caucino sul caso affidi: “Sue parole offensive”

Le sigle sindacali in rivolta contro l'assessore della Giunta Cirio
Cgil, Cisl e Uil attaccano Caucino sul caso affidi: “Sue parole offensive”

TORINO – Non si placano le polemiche attorno la figura di Chiara Caucino. Nella giornata di ieri l’assessore con delega ai Bambini aveva affermato di non voler “ricevere consigli sui bambini da chi non è madre“. Dopo le accuse da parte della politica di opposizione alla Giunta Cirio, è stata la volta delle principali sigle sindacali pretendere le scuse di Chiara Caucino.

Le affermazioni dell’assessore sono inopportune e offensive nei confronti delle donne e risultano ancor più gravi perché a pronunciarle è una donna con un ruolo pubblico e istituzionale“, dicono i segretari regionali con delega alle Politiche sociali di Cgil Cisl Uil, Danila Botta, Luca Caretti e Francesco Lo Grasso. Che poi aggiungono puntando il dito: “Caucino dimentica quanto le donne in famglie con figli adottivi fanno e hanno fatto per rispondere ai bisogni di bambini in condizioni difficili, favorendo il loro positivo inserimento nella società“, dicono i segretari regionali con delega alle Politiche sociali di Cgil Cisl Uil, Danila Botta, Luca Caretti e Francesco Lo Grasso.

Le sigle sindacali hanno chiesto ufficialmente un incontro per far chiarezza su tutti gli aspetti di questa vicenda: “L’assessore dimostri la volontà di confrontarsi su un tema che ha bisogno della collaborazione e il contributo di tutti e, in particolare, anche di chi, magari anche senza avere figli, da tempo opera in modo fattivo sul tema. Troppo semplice pensare che per risolvere il problema basti un intervento di natura economica, senza considerare il prezioso lavoro svolto sino ad oggi con l’affido“.

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