Autore Redazione
venerdì
10 Luglio 2020
09:07
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Cronaca - Alessandria

L’Università che verrà: così l’Upo si organizza per ripartire in sicurezza

L’Università che verrà: così l’Upo si organizza per ripartire in sicurezza

ALESSANDRIA – Dal primo settembre gli studenti dell’Università Piemonte Orientale potranno tornare regolarmente a frequentare in presenza l’Ateneo e i suoi corsi. Il tutto in piena sicurezza seguendo le regole ministeriali contro la diffusione del Covid-19. Sarà quindi un progressivo ritorno alla normalità in vista dell’anno accademico 2020/2021.

I ragazzi e le ragazze che s’iscriveranno all’università dal primo settembre portano sulle spalle il peso di un anno scolastico ferito e foriero di ansia residua, che rischia di compromettere il tradizionale entusiasmo per l’ingresso in università“, ha spiegato il Rettore, Gian Carlo Avanzi. “Sebbene tutti abbiano dimostrato in questi mesi una grande capacità di adattarsi e di accettare situazioni che possono mutare da un momento all’altro, è nostra volontà riprendere nel nuovo anno accademico le attività didattiche in presenza, seguendo le indicazioni ministeriali e rispettando tutte le prescrizioni in materia di sicurezza e di prevenzione“, ha proseguito.

Per attuare questo processo di normalizzazione l’Ateneo ha messo in campo una serie di iniziative per agevolare il più possibile la vita universitaria degli studenti a partire dall’orientamento, i cui strumenti sono già totalmente disponibili online. Nel frattempo, nel mese di luglio, stanno proseguendo gli incontri di orientamento online con i professori dei vari corsi di laurea; a settembre saranno garantiti alcuni incontri in presenza e in sicurezza, anche per avere un’idea delle strutture fisiche, delle aule e dei laboratori.

Dal primo settembre, anche tutte le procedure di immatricolazione e di iscrizione saranno svolte online; ciò eliminerà definitivamente il problema delle code e delle attese presso le segreterie studenti e risolverà quello più attuale degli assembramenti; per casi particolari, gli studenti potranno essere ricevuti in presenza con appuntamento loro dedicato. Prima dell’avvio delle lezioni si svolgerà la Settimana delle matricole, durante la quale gli studenti, a gruppi contingentati, assisteranno in presenza alla presentazione del corso di laurea cui si sono iscritti.

Per il ritorno in presenza l’Ateneo sta predisponendo un piano operativo che prevederà una modalità blended: lezioni contemporaneamente in presenza e in live streaming. Sarà data la precedenza agli insegnamenti di base e caratterizzanti; alcuni insegnamenti opzionali potranno essere erogati solo online. Si allungherà l’orario, con lezioni no-stop dalle 8.30 alle 18.30 dal lunedì al venerdì e, se necessario, anche il sabato fino alle 16.30. La ridotta capacità delle aule sarà contrastata nei corsi che hanno l’obbligo di frequenza, con la divisione degli studenti in gruppi che seguiranno le lezioni in presenza a turno (una settimana sì e una settimana no); nei corsi senza obbligo di frequenza, attraverso prenotazione del posto attraverso una piattaforma dedicata (se la capacità è saturata, si potrà seguire la lezione online).

Riaprire le aule non è un capriccio. L’emergenza della pandemia ci ha obbligati a utilizzare strumenti nuovi, ma la sostanza fortemente educativa e comunitaria della formazione universitaria non è cambiata. Avranno senz’altro più opportunità un ragazzo e una ragazza che hanno avuto modo di dialogare vis-à-vis con i loro professori, hanno aggiunto al loro curriculum esperienze di stage, si sono avvalsi del maggior numero di iniziative culturali e trasversali che l’Università offre“, ha concluso ancora il Rettore.

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