Autore Redazione
venerdì
10 Luglio 2020
11:25
Condividi
Cronaca - Alessandria

Cassa integrazione: ecco i suoi effetti sulle buste paga dei piemontesi

Cassa integrazione: ecco i suoi effetti sulle buste paga dei piemontesi

ROMA – Sono 4,8 miliardi gli euro, al netto dell’Irpef nazionale e delle addizionali regionali e comunali, che mancano nelle tasche dei dipendenti messi in cassa integrazione a causa dell’emergenza Covid-19 nei mesi di aprile e maggio. Per la precisione 2,5 miliardi di euro netti nel mese di aprile e 2,3 miliardi di euro netti nel mese di maggio. È quanto emerge da un’analisi condotta dalla UIL-Servizio Lavoro, Coesione e Territorio che ha elaborato i dati Inps delle ore autorizzate di integrazione salariale su cui sono state condotte le simulazioni.

Alla Lombardia il primato della maggior perdita delle retribuzioni nette, pari al 25% del totale nazionale (1,2 miliardi di euro), seguita dal Veneto dove i cassaintegrati perdono oltre 608 milioni di euro netti, dall’Emilia Romagna (491 milioni di euro netti) e dal Piemonte (418 milioni di euro netti). Questa perdita incide sulle singole retribuzioni mensili dei dipendenti pari a un alleggerimento che va dal 18% al 37%, a seconda del reddito.

A fronte di circa 1,7 miliardi di ore di cassa integrazione autorizzate nei mesi di aprile e maggio (rispettivamente 835 milioni e 849 milioni di ore), numeri mai raggiunti in precedenza ed in così breve tempo, gli 8,4 milioni di beneficiari hanno perso, mediamente, 569 euro pro-capite nel bimestre.

Scarica qui i dati che riguardano l’Italia e il Piemonte stilati dalla Uil

Condividi