Autore Redazione
sabato
11 Luglio 2020
06:31
Condividi
Cronaca - Alessandria

Bonus Covid, la Regione: “Assurdo non poterlo usare per premiare i Sanitari”

Bonus Covid, la Regione: “Assurdo non poterlo usare per premiare i Sanitari”

TORINO – “Mi pregio di informare il ministro Boccia che, anche senza l’impugnazione della norma piemontese da parte del Governo, la Ragioneria dello Stato, con la nota del 6 luglio, agli atti, contesta la quantità di risorse stanziate e le modalità di utilizzo. Chiedo una norma di interpretazione autentica o un pronunciamento diverso della stessa Ragioneria dello Stato“. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi. Una replica nei confronti del ministro Boccia per contestare la bocciatura della legge regionale del Piemonte che consente di aumentare la premialità per il personale sanitario con le risorse regionali.

È abbastanza surreale che una Regione con le risorse dei propri cittadini non possa decidere di assegnare un riconoscimento economico a chi per mesi è stato in trincea a salvare la vita di migliaia di persone, mettendo ogni giorno a rischio la propria“, ha invece detto il Governatore, Alberto Cirio. “Se necessario andremo personalmente a Roma per spiegarlo ai ministri Boccia e Speranza, perché l’autonomia è proprio questo. Poter disporre delle proprie risorse per ciò che una Regione ritiene prioritario. E dire grazie, seppur con un piccolo riconoscimento che non ripaga certamente di tutto quello che è stato fatto“, ha spiegato.

Sul piano tecnico, l’assessore Icardi ha sottolineato che “i rilievi della Ragioneria dello Stato hanno portata nazionale, non solo per i lavoratori piemontesi, andando a dimezzare le disponibilità delle risorse regionali stanziate a favore dei dipendenti dei Servizi sanitari nazionali e incidendo anche sull’utilizzo delle stesse”. Che poi ha concluso: “La beffa per tutti i lavoratori della Sanità italiani e per le regioni è reale. Se non vi sarà l’intervento tecnico politico chiesto ieri con lettera del presidente Bonaccini, molte Regioni non potranno pagare e qualcuno dovrà chiedere la restituzione ai lavoratori“.

Condividi