Autore Redazione
martedì
8 Settembre 2020
14:55
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Cronaca - Alessandria

Ad Alessandria 88 persone controllate e tre esercizi pubblici sanzionati

Ad Alessandria 88 persone controllate e tre esercizi pubblici sanzionati

ALESSANDRIA – Continua anche ad Alessandria l’opera da parte della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, coadiuvata dagli operatori del Reparto Prevenzione Crimine di Torino, per i controlli degli esercizi commerciali oltre che della cittadinanza per il rispetto della normativa anti Covid-19. Le Forze dell’Ordine hanno svolto la loro operazione prevalentemente nelle vie di maggior afflusso del centro cittadino, con particolare attenzione al rispetto del distanziamento interpersonale e all’utilizzo delle mascherine.

Durante questi controlli sono stati identificate 88 persone. Gli operatori di Polizia si sono concentrati, anche e soprattutto, in controlli di natura amministrativa all’interno di diversi esercizi pubblici commerciali. Questo ha portato a riscontrare diverse irregolarità in un market multietnico in zona Borgo Rovereto: il negozio non rispettava le corrette modalità di conservazione e deposito dei prodotti alimentari, ma anche la mancata esposizione della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).

In Corso Roma, invece, è stato sanzionato il titolare di un bar al cui ingresso gli operatori hanno trovato due buttafuori non iscritti nell’apposito albo prefettizio e privi di qualunque forma di regolare contratto. Anche in questo esercizio commerciale non è stata esposta la relativa SCIA. Infine, durante un controllo in un circolo a Mandrogne, il personale di Polizia Amministrativa ha constatato come la somministrazione di cibi e bevande venisse effettuata anche a clienti non soci. Oltretutto, da un’analisi più approfondita della documentazione, è risultato errato il procedimento di tesseramento dei soci relativo all’anno 2020.

Le Forze dell’Ordine hanno fatto multe per un totale di circa 32.400 euro con i titolari degli esercizi commerciali che sono stati invitati presso la Questura per la verifica della documentazione e per la contestazione delle relative sanzioni.

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