Sindaco Acqui: “Servono un reparto per chi è in attesa di tampone e un albergo per i positivi”

ACQUI TERME – Sono tante le problematicità evidenziate dal sindaco di Acqui Lorenzo Lucchini riguardo la seconda ondata dell’emergenza coronavirus. Il primo cittadino le ha individuate, per poi sottoporle all’Asl nell’incontro convocato per il prossimo lunedì, sollecitato dalla stessa amministrazione termale insieme ai tanti sindaci del territorio.

“Ringrazio la direzione aziendale dell’Asl per il riscontro – ha detto Lorenzo Lucchini “Nel pronto soccorso dell’Ospedale Galliano c’è un afflusso di persone che non può essere servito nelle condizioni attuali. Per sostenere quest’ondata di casi, bisogna strutturare un reparto nel quale collocare gli utenti in attesa di tampone: siamo a conoscenza del fatto che questa istanza è già in lavorazione. Infine, è davvero molto urgente individuare un albergo ad Acqui Terme per i pazienti positivi con leggeri sintomi che necessitano un supporto assistenziale. Sono molte le persone positive che, rientrando a casa, rischiano di compromettere la propria famiglia. Come Comune, abbiamo già individuato delle strutture disponibili e adeguate, che sottoporremo alla direzione aziendale. Questo sarò uno dei punti portati all’attenzione dell’azienda sanitaria nel prossimo incontro”.

È stata inoltre convocata per mercoledì 11 novembre, in Provincia di Alessandria, la riunione della rappresentanza dei sindaci dell’Asl di Alessandria. “Questo incontro – conclude il sindaco Lucchini – verterà sulle criticità socio-assistenziali dei nostri territori in questa nuova fase di recrudescenza del contagio e soprattutto su come rafforzare l’assistenza a domicilio con i medici delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale”.