Autore Redazione
venerdì
27 Marzo 2015
17:42
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Cronaca - Piemonte

Caccia a chi non ha pagato il bollo auto: la Regione invierà 753mila lettere di sollecito

Caccia a chi non ha pagato il bollo auto: la Regione invierà 753mila lettere di sollecito

PIEMONTE – Presto arriveranno i guai per gli automobilisti che non hanno pagato il bollo auto. La Regione ha infatti varato un piano per il recupero delle somme non pagate tra il 2010 e il 2013. I dati dimostrano come negli ultimi anni gli evasori siano progressivamente aumentati. Nel 2014 quasi il 25% ha “dimenticato” di versare il dovuto.

Anche per questo la Regione entro l’anno in corso invierà 753 mila lettere di accertamento per gli anni dal 2010 al 2013, chiedendo di pagare una cifra superiore ai 180 milioni di euro. Per rientrare delle somme partiranno le lettere di sollecito che dovrebbero fruttare il 40% circa dei pagamenti.

Obiettivo 2015, ha detto il governatore Sergio Chiamparino, è quello di recuperare 80 milioni. Le risorse saranno destinate alla copertura del disavanzo di gestione 2013 della Regione, che risulta ancora scoperto per quasi 310 milioni.

Non vogliamo mettere in difficoltà i cittadini, la lotta all’evasione è un elemento di giustizia sociale e ci consente di evitare ulteriori manovre che facciano crescere l’imposizione fiscale – hanno spiegato il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino e il vicepresidente Aldo Reschigna, presentando il piano di recupero dell’evasione del bollo auto messo a punto dagli uffici regionali. “In questi anni sono cresciuti i veicoli che circolano, ma è calato il gettito del bollo auto, e non solo per l’aumento delle esenzioni dal bollo”. “Le note vicende che hanno coinvolto la Gec, la precedente concessionaria, e l’internalizzazione della riscossione ci hanno lasciato in eredità questa situazione”.

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